Ternana-Avellino 4-1: le dichiarazioni di Braglia nel post partita

Nel post partita di Ternana-Avellino, mister Piero Braglia non ha nascosto l’amarezza e la rabbia per il 4-1 maturato oggi allo “Stadio Libero Liberati” di Terni. Qui di seguito le dichiarazioni del tecnico dei Lupi, che ha giustificato così le scelte di formazione iniziali e il risultato finale.

Le dichiarazioni di Braglia nel post partita di Ternana-Avellino 4-1

Questa l’analisi di mister Braglia ai microfoni di Prima Tivvù: “D’Angelo non al top? Era infortunato, non è che non era al top. Altrimenti giocava. Avevamo tutto il centrocampo titolare fuori, Marco Silvestri che non giocava da due mesi, Adamo che non si allena regolarmente da 10 giorni, quindi le cose vanno dette. Ma va detto che c’è modo e modo di perdere, noi probabilmente abbiamo scelto il modo peggiore.

La formazione? Avevamo pensato di giocare a uomo in mezzo al campo, con i quinti ad attaccare i loro quarti, ma dopo il secondo gol soprattutto è saltato tutto. Dispiace chiaramente, dispiace molto, e non voglio neanche sentir dire che la prossima partita è quella più importante. Ora dobbiamo ricaricare le pile e presentarci al meglio alla prossima gara.

La partita con il Bari? È una partita molto importante per noi, ma poi ce ne saranno altre importanti. Oggi abbiamo capito che certe cose non possiamo permettercele, tra cui pensare già ai playoff. A volte si impara di più dalle sconfitte che dalle vittorie e noi dobbiamo imparare.

L’atteggiamento? Se prendi gol dopo 10 secondi, significa che sei rimasto negli spogliatoi. Questo non toglie i grandi meriti della Ternana, ma noi abbiamo fatto fatica trovandoci più sotto. Sono venuti fuori tutti i nostri limiti, in un momento di difficoltà, in cui ci mancano giocatori di qualità. Speriamo di recuperare i ragazzi che hanno il Covid, speriamo che Errico possa buttarsi nel mischione, ma dobbiamo pensare al lavoro settimanale e a prepararci bene in vista delle prossime partite. Anche l’ultima settimana, ci siamo allenati in 15 o al massimo in 18, noi siamo abituati a giocare 11 contro 11 anche in allenamento.”

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