AVELLINO CALCIO – Il bilancio di Giorgio Perinetti, direttore dell’area tecnica biancoverde, al termine della regular season di Lega Pro, in attesa dei playoff. Secondo posto per la squadra allenata da Michele Pazienza, che esordirà negli spareggi promozione il prossimo 21 maggio, con due sessioni di mercato alle spalle che hanno visto protagonista la società biancoverde: l’ex dirigente di Roma e Napoli, tra le tante, ha detto la sua nel corso di Contatto Sport, su Prima Tivvù.
Tutte le dichiarazioni di Giorgio Perinetti
Queste le dichiarazioni rilasciate dal direttore Perinetti ai microfoni di Prima Tivvù: “L’euforia deve durare tre giorni. Il tempo per riabbracciare le famiglie. Poi servirà concentrazione massima. Non sappiamo chi affronteremo ma sarà certamente un avversario valido altrimenti non arriverebbe ai quarti di finale dei playoff.
Abbiamo cambiato molto dopo una stagione negativa, quella che abbiamo ereditato. Cambiare tanto non aiuta mai, ma abbiamo costruito un gruppo sano con professionisti importanti. Conta l’unione, bisogna abbandonare l’io e continuare a coltivare il noi. Abbiamo tante alternative, che possono essere la nostra forza. Dieci minuti possono bastare per essere decisivi. Pazienza ha guidato l’equilibrio con senno e attenzione.
Il mercato di gennaio? Pazienza non ha potuto prendere parte al mercato di gennaio ed era giusto dargli giocatori funzionali a gennaio. Grazie a loro il mister ha potuto esprimere meglio il suo credo calcistico.
Avellino favorito? Penso sia quasi impossibile dire chi è l’avversario da battere ai playoff. Forse il Vicenza. Abbiamo tempo per migliorare nel tiro da fuori che, per caratteristiche, abbiamo sfruttato poco finora.
Patierno? Offrisse una cena per il titolo da capocannoniere ai compagni… Quello che gli dico sempre è che il gol più importante è il prossimo. Ha fatto sicuramente molto bene, ma il meglio deve ancora venire.
Favorite playoff? Spero che non affronteremo di nuovo squadre del nostro girone, perché molte le abbiamo battute andata e ritorno, ma per una questione prettamente di cabala. Non vorrei che ci facessero uno scherzetto… Siamo consapevoli di avere una missione da compiere. Abbiamo una grande proprietà. Fino all’ultimo istante per D’Agostino e il pubblico dobbiamo dare il massimo”.
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