Pagelle Avellino-Juve Stabia 3-1: Voti e Giudizi ai Lupi (Serie C 2021-22)

PAGELLE AVELLINO-JUVE STABIA – I Lupi centrano il primo successo casalingo del 2022 e il 16° risultato utile consecutivo, battendo 3-1 la Juve Stabia nel derby campano valevole per il recupero della 2a giornata di ritorno. Qui di seguito le pagelle e i voti che hanno meritato i giocatori di Piero Braglia (oggi squalificato, ndr).

Le Pagelle dell’Avellino

FORTE (Voto 5,5): Sta senza dubbio vivendo un momento particolare. Poco sicuro nelle uscite alte e incerto in alcuni interventi. Sul gol della Juve Stabia non ha grandi responsabilità, pur non avendo accennato il tuffo. Gran tiro di Altobelli.

SILVESTRI (Voto 6): Meno preciso del solito, si lascia sfuggire Schiavi più di una volta alle spalle, rischiando grosso in un paio di occasioni nella prima frazione di gioco. Nel secondo tempo, si dimostra più attento con più di una chiusura di spessore.

DOSSENA (Voto 6,5): Colonna portante di una difesa che oggi non è apparsa sicura ed affidabile come di consueto. In apertura, salva tutto a porta sguarnita, spedendo in angolo una corta respinta di Forte sul tiro di Della Pietra. Da segnalare un paio di interventi importantissimi nel primo tempo, sempre a coprire i pericolosi tagli degli attaccanti stabiesi. Vince il confronto con Evacuo e cancella successivamente Eusepi.

BOVE (Voto 6): Preferito a Scognamiglio dal primo minuto, appare un po’ spaesato all’alba del match, con Guarracino e Della Pietra che lo mettono in seria difficoltà. Incassa una brutta botta, ma va avanti e tiene duro, senza commettere gravi errori.

RIZZO (Voto 7): Si accende a sprazzi, ma quando lo fa è sempre pericoloso sulla sua corsia di competenza. In occasione del gol dell’1-0, salta come birilli due avversari sulla destra, con tecnica e personalità, prima di servire un “cioccolatino” a Riccardo Maniero; (dal 64′ CIANCIO Voto 6: Non commette particolari errori in difesa, dà esperienza e fisicità al reparto fino alla fine.)

CARRIERO (Voto 4,5): È la brutta copia del Carriero dell’anno scorso, l’adeguamento contrattuale non ha avuto ancora nessuno effetto sulle prestazioni dell’ex Parma; (dal 70′ MATERA Voto 6: Entra e mette ordine a centrocampo, senza strafare.)

ALOI (Voto 6,5): Dopo un primo tempo caratterizzato da tanti errori in fase di impostazione, prende per mano il centrocampo e centra il bersaglio a pochi minuti dal termine, chiudendo la contesa. Gol meritatissimo per professionalità e qualità nelle ultime uscite.

TITO (Voto 6,5): Dimentica una prima frazione difficile, scendendo con più continuità sulla fascia mancina nella seconda parte. Nel finale, assapora le doti tecniche di Kragl, con cui sembra trovarsi alla grande sin dalle battute iniziali.

KANOUTÈ (Voto 6,5): Primo tempo anonimo del senegalese, che nella ripresa sale in cattedra con alcuni scatti dei suoi, toccando più palloni e lanciando diverse volte nello spazio Claudiu Micovschi.

MURANO (Voto 5): Abulico e contratto nella prima frazione di gioco, fa fatica a trovare spazi, posizione e giocate. Ha bisogno di tempo per crescere all’interno di questo collettivo. Sfortunato, esce per un problema al polpaccio sinistro; (dal 43′ MICOVSCHI Voto 6,5: Gioca un secondo tempo tutto sommato sufficiente, sfiorando persino il gol in contropiede. Viene fermato soltanto da una buona parata di Dini, un attimo prima della rete di Salvatore Aloi. Duetta alla grande con Kanouté.)

MANIERO (Voto 8): Dieci. Dieci gol per il numero 19 dei Lupi, che centra la doppia cifra al 3 febbraio, grazie alla terza doppietta stagionale. Otto reti realizzate nelle ultime cinque gare, momento d’oro. Tanto spavento al momento della distorsione alla caviglia destra, ma l’ex Pescara riesce a tornare sul terreno di gioco strappando la standing ovation del “Partenio-Lombardi”; (dal 70′ KRAGL Voto 6,5: Entra e fornisce subito il primo assist della sua esperienza biancoverde, permettendo ad Aloi di realizzare il quarto gol del match. Sfiora anche la gioia personale su una punizione a due in area di rigore, ma l’impatto sulla realtà Avellino è di quelli importanti. Può e deve crescere di condizione.)

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