Pagelle Avellino-Foggia 4-0: Voti e Giudizi ai Lupi (Serie C 2020-21)

PAGELLE AVELLINO-FOGGIA – I Lupi travolgono i Satanelli, portando a casa tre punti importantissimi per consolidare il secondo posto in classifica. Sugli scudi Maniero e Fella, con la difesa biancoverde che riesce a tenere nuovamente la porta inviolata. Qui di seguito voti e pagelle che hanno meritato i giocatori allenati da Piero Braglia.

Le Pagelle dell’Avellino

FORTE (Voto 6,5): Si fa trovare pronto nell’unica occasione pericolosa creata dal Foggia nel primo tempo, evitando un autogol di Tito con un buon riflesso. Un’altra porta inviolata, gran parte del merito è anche suo.

L. SILVESTRI (Voto 6): Tiene la posizione e contiene le avanzate di Di Jenno, svolgendo con ordine i compiti assegnatigli da Braglia. Sbaglia un paio di passaggi sanguinosi nella ripresa, ma i compagni ci mettono una pezza.

MICELI (Voto 6): Sempre più leader della retroguardia e dell’undici allenato dal tecnico toscano. Gestisce con personalità la difesa è battaglia con Dell’Agnello per un’ora di gioco.

ILLANES (Voto 6): Partita ordinata dell’argentino, che si fa sentire al rientro dalla squalifica. Fisicità e “garra” al servizio dei compagni.

CIANCIO (Voto 6): Un’ora di gioco per lui, in debito di ossigeno nelle ultime uscite. Sempre prezioso sulla fascia destra, con la sua esperienza e la ricerca di soluzioni utili per la squadra; (dal 52’ ALOI Voto 6: Entra e dà ritmo alla manovra in mezzo al campo, affiancando un De Francesco in stato di grazia. È ancora diffidato e non rischia interventi cattivi per non saltare la trasferta di Caserta.)

CARRIERO (Voto 6,5): Solita grande partita della “ruspa” biancoverde, il cui destro da fuori area permette a Peppe Fella di aprire le marcature. Su un’altra conclusione dai 20 metri, avrebbe meritato maggior fortuna. Qualità e quantità al servizio dei compagni; (dal 52′ D’ANGELO Voto 6,5: Braglia gli concede un parziale turno di riposo, portandolo con sé in panchina dopo un paio di prestazioni opache. Contro i Satanelli, l’ex Potenza va vicino al gol in almeno due circostanze, dimostrando di essere un elemento fondamentale per l’undici irpino.)

DE FRANCESCO (Voto 7): L’Avellino recupera a tutti gli effetti un’altra pedina importante del suo scacchiere. Geometrie e velocità di pensiero in mezzo al campo, ciò che aveva chiesto Braglia ad inizio settimana al 10 ex Reggina. Una splendida prestazione, impreziosita dalla rete realizzata nel finale di gara.

ADAMO (Voto 6,5): Corsa e spirito di sacrificio, anche a costo di mettere da parte il fattore “qualità”. Parte titolare nel ruolo di mezzala sinistra, per poi essere dirottato sulla corsia destra al momento dell’uscita di Ciancio. Ragazzo arrivato in sordina, ma sempre disponibile e ben voluto dai compagni; (dal 67′ RIZZO Voto 6: Braglia lo getta nella mischia a risultato acquisito, ma l’ex Livorno sfrutta la sua chance e porta a casa meritatamente una sufficienza- Questo gruppo è una famiglia e si vede anche nelle piccole cose.)

TITO (Voto 6,5): Nonostante il leggero periodo di appannamento, Braglia non rinuncia al suo fedelissimo numero 3, schierandolo dal primo minuto. Spinge e crossa come di consueto, ma non può mettersi le mani nei capelli quando vede Fella sprecare un suo “cioccolatino” a pochi centimetri dalla linea di porta. Indispensabile.

FELLA (Voto 7,5): È lui il man of the match di serata. Doppietta per l’attaccante di proprietà della Salernitana, che si getta nella neve come promesso ad inizio settimana. I gol sarebbero potuti essere molti di più, ma i suoi 70 minuti hanno confermato quali e quante sono le qualità tecniche di questo giocatore; (dal 70′ SANTANIELLO Voto 6: Non è al meglio, come confermato da Braglia nel dopo gara, ma sfiora ugualmente il gol a pochi minuti dalla fine, con un destro a giro che fa la barba al palo.)

MANIERO (Voto 7): Finalmente Maniero. Il bomber ex Pescara, reduce dal gol partita di Castellammare, sfodera una prestazione degna di nota, duettando alla grande con Peppe Fella e realizzando un gol da cineteca da circa 40 metri, con la collaborazione del giovane Di Stasio. Poco prima, il classe 2001 del Foggia aveva letteralmente tolto dalla porta un colpo di testa del numero 19 biancoverde; (dal 70′ BERNARDOTTO Voto 6: Entra a 20 minuti dalla fine e non fa mancare il suo apporto alla squadra. A volte si defila per trovare più spazio e staccarsi dai difensori avversari, ma ha dimostrato di avere qualità importanti anche sotto porta.)

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