Avellino-Teramo 2-0: le dichiarazioni di Ignoffo nel post partita

Nel post partita di Avellino-Teramo, ha parlato in conferenza stampa l’allenatore dei Lupi, Giovanni Ignoffo, che ha commentato così il successo interno maturato allo stadio Partenio-Lombardi nella serata odierna.

Le dichiarazioni di Giovanni Ignoffo nel post partita di Avellino-Teramo 2-0

“Per quanto riguarda il momento, noi ce lo dobbiamo godere, nel senso che stiamo venendo da un percorso di crescita continua. Questo fa piacere a me, ai ragazzi, allo staff, perché quando lavori in una certa maniera e valorizzi tutto quello che fai, assumi maggiore consapevolezza e porti a casa soddisfazioni come quella di stasera. Stasera siamo stati veramente bravi, sfruttando anche alcuni episodi, in cui ci è andata anche bene. Sono davvero soddisfatto di ciò che hanno fatto i ragazzi.

La società fa parte di noi e viceversa. Non siamo assolutamente due corpi diversi, lavoriamo tutti nella stessa direzione e questo aiuta sotto tanti punti di vista. Il fatto che la gente ci abbia mostrato affetto in un momento difficile non può che farci piacere, sicuramente ha inciso. Se la gente contesta la società, però, non può farci piacere, perché siamo un corpo unico. Squadra con mente più libera? Sicuramente hanno tutti l’opportunità di mettersi in mostra, di mettersi in vetrina, siamo l’Avellino e dobbiamo dimostrarlo con orgoglio sul campo giorno dopo giorno.

Avere giocatori validi in una rosa permette all’allenatore di avere alternative importanti, di fare scelte diverse e di commettere anche degli errori. Oggi siamo stati bravi a rimanere compatti e a ripartire con grande pericolosità. Il primo gol è stata proprio una cosa bella da vedere, per i diversi cambi di fronte fatti prima del gol. Abbiamo concluso veramente bene. Sono contento per Karic, perché veniva da una settimana con tante piccole difficoltà, quindi penso che questo gol gli possa dare ancora più fiducia e stima in vista delle prossime gare.

Nel primo tempo, abbiamo sempre avuto come punto di riferimento Diego Albadoro, perché ci siamo sempre appoggiati su di lui, prima di trovare sfogo sulle fasce. Nella ripresa ho cambiato qualcosa nel mezzo, dando più libertà a Di Paolantonio con due mezzali un po’ più aggressive. Questo è ciò che abbiamo cambiato nel secondo tempo.

Di Paolantonio? È un giocatore di qualità che dà i tempi alla squadra, che ci permette di palleggiare in una certa maniera. Giocare un’ora con l’uomo in più ha sicuramente facilitato la nostra manovra e l’assetto tattico visto nella seconda frazione di gioco.

Penuria di attaccanti? La prossima settimana arriverà anche Charpentier, che potrà subito giocare visto che si è sempre allenato in Lettonia e ha già giocato. Andare a prendere un attaccante, adesso, significherebbe prendere un giocatore da riabilitare fisicamente e per il quale servirebbe circa un mese e mezzo per rimetterlo in sesto. Penso che lui ci possa dare una mano, poi a gennaio vedremo con il direttore di cosa ci sarà bisogno. Penso che per ora vada bene così, visto che possiamo giocare anche con due esterni più alti in un 4-3-3.

Giocare la palla in casa e in trasferta è un mio imperativo, poi tutto dipende dalla personalità e dalle qualità di un determinato giocatore. Io voglio che sia così, ma possiamo migliorare ancora tanto.

Svincolati? Non prenderemo svincolati per il momento, perché crediamo che al momento non sia funzionale unire alla rosa giocatori non pronti. Se poi dovessimo trovare il giocatore giusto per noi, allora saremo ben contenti di accoglierlo”.

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