Avellino Calcio, lo strano caso di Mulé e Toscano: cosa è successo con il Trapani

AVELLINO CALCIO – Sarà un’estate rovente per la dirigenza biancoverde, impegnata da tempo sul fronte mercato. In attesa di formalizzare le prime sei operazioni in entrata, che potrebbero diventare sette all’alba del ritiro estivo di Rivisondoli, il ds Mario Aiello deve fare i conti anche con alcune situazioni spinose. Oltre alla posizione di Gori e Redan, rientrati rispettivamente dai prestiti al Südtirol e al Beerschot, resta da chiarire il presente e il futuro di Erasmo Mulé e Marco Toscano. E forse, a questo punto, anche il recente passato.

Il difensore classe ‘99, ex Juve Next Gen, era stato girato al Trapani in prestito con diritto di riscatto, mentre il centrocampista siciliano si era trasferito in granata con la formula del prestito con diritto e/o obbligo di riscatto (al raggiungimento di determinati obiettivi). Poi, però, qualcosa è cambiato. L’Avellino è piombato su Facundo Lescano, ha trovato l’accordo con l’argentino e con il presidente Valerio Antonini, inserendo nell’affare anche i cartellini di Mulé e Toscano, da riscattare proprio in questa estate. Un riscatto, di fatto, che non si è mai verificato.

Sì, perché i due calciatori sono rientrati alla base e ora sono ancora di proprietà dell’Avellino. Una promessa disattesa, una garanzia venuta meno. E una situazione che ha sensibilmente incrinato i rapporti tra Avellino e Trapani, nonché tra gli agenti dei giocatori interessati e il presidente Antonini. Due trasferimenti a titolo temporaneo che, in base all’intesa trovata per Lescano in un secondo momento, si sarebbero dovuti trasformare in operazioni a titolo definitivo, ammortizzando anche la spesa per l’ex Triestina. Una sorta di gentlemen’s agreement che non presentava contratti nero su bianco, tenendo conto delle differenti tempistiche che hanno caratterizzato le singole trattative, rinviando ogni discorso a giugno 2025.

Per i Lupi, dunque, altri due tesserati da piazzare altrove, con ingaggi che hanno subito anche uno “scatto in avanti” complice il salto di categoria. Mulé ha un accordo valido fino al 2026 con la società irpina, mentre Toscano vanta ancora due anni di contratto. Ecco perché è tornata di moda la parola “buonuscita”.

In riferimento alla vicenda, il patron Antonini ha già risposto seccato su X a proposito del tandem Mulé-Toscano, scaricando sull’area tecnica granata la responsabilità circa la loro mancata permanenza in Sicilia. Eppure, almeno fino a qualche giorno fa, Salvatore Aronica sembrava intenzionato a puntare con forza su uno come Erasmo Mulé, come confermato dallo stesso entourage del ragazzo. Storie di mercato.

Riassunta in tre punti, questa la versione dello stesso Antonini sui social:

Punto 1: Il giocatore Lescano, dopo le accuse e gravi diffamazioni rivolte da Capuano, ci dice che DEVE essere ceduto a fine Gennaio 2025.

Punto 2: Si valuta in 1 milione di euro il calciatore, valutazione che viene accettata dall’Avellino attraverso un piano che GENTILMENTE concedo nella rateizzazione in 3 anni !!!! Più alcuni valori legati a premi ed eventuali trasferimenti di Toscano e Mule in forma definitiva al Trapani. Giocatori che avevo gia preso in Prestito con DIRITTO di riscatto il 4 Gennaio 2025.

Punto 3: A fine giugno, Il mio direttore e il mio allenatore ritengono che i 2 giocatori, per cui avevamo DIRITTO DI RISCATTO che diventava come parola di impegno un OBBLIGO solamente in caso di Serie B del Trapani, non servono piu al progetto e pertanto ritornano ad Avellino. Cosi come per inciso Avellino doveva pagare un premio aggiuntivo di 75,000 euro per la sua eventuale promozione. Che pagherà in bollo per questa stagione.

Pertanto, – scrive il numero uno del Trapani – Toscano e Mulé tornano giocatori loro ed io dovrei ricevere il compenso per il mancato riscatto dei 2 giocatori pari ad euro 160,000.

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