Ternana-Avellino: la conferenza stampa di Braglia pre partita

A due giorni dal big match Ternana-Avellino, valevole per la 33a giornata della Serie C 2020-21 (Girone C), mister Piero Braglia è intervenuto in conferenza stampa per parlare del prossimo impegno dei Lupi, in programma sabato al “Liberati” alle ore 15.00. Qui di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico degli irpini in sede di presentazione della gara.

Le dichiarazioni di Braglia in vista di Ternana-Avellino

Queste le parole di mister Braglia: “La Ternana ha fatto un campionato eccezionale, un campionato dove hanno battuto ogni record, dove probabilmente continueranno a batterne. Tutto quello che hanno se lo sono meritati, senza mai avere un momento di cedimento, senza mai avere un problema, con una grande gestione da parte di Cristiano Lucarelli, bravo a limitare qualsiasi tipo di lamentela o malumore. Bisogna solo fargli i complimenti, perché non è mai facile vincere un campionato e primeggiare come hanno fatto loro. Al di là dei problemi che abbiamo avuto noi, le altre squadre d’alta classifica al massimo uno-due cose, noi invece ci abbiamo sempre dato dentro con i casi Covid.

A me sarebbe piaciuto affrontare la Ternana al completo, perché confrontarsi con una squadra così forte fa crescere i ragazzi. Perché anche all’andata, abbiamo perso contro una grande squadra, al novantesimo, ma hai tratto delle conclusioni dalla tua forza. Una buona gara che ci ha dato fiducia. Noi, adesso, dobbiamo consolidare la nostra posizione, se ci riusciamo abbiamo fatto qualcosa di importante.

I tre positivi? Non vi posso aiutare, perché non so niente nemmeno io, come forse anche il Direttore. Un ulteriore controllo credo che sarà fatto, ma poi bisognerà vedere se sono ancora positivi o meno. Bisogna aspettare. I diffidati? Non credo che siamo nelle condizioni di pensare ai giocatori in diffida, visto che in questo momento facciamo fatica anche a preparare le partite, visti i problemi che abbiamo. I diffidati sono l’ultima cosa a cui penso.

Una firma sul pareggio? Onestamente sì. Di solito sono una persona molto umile e pratica: andiamo a far visita alla squadra più forte di tutte, contro cui hanno perso punti praticamente tutti. Quindi è chiaro che firmerei per un pareggio. Poi, se vuoi fare risultato contro la Ternana devi fare una grandissima gara. Nel girone di ritorno abbiamo fatto benissimo, ma stavamo facendo bene anche all’andata, all’inizio, prima che entrasse dentro il Covid. La Ternana ha saputo gestire tutte le situazioni, non solo di campo, perciò facevo i complimenti a Lucarelli e alla società per la gestione. Hanno giocatori, come Falletti e Partipilo per esempio, che non c’entrano niente con questa categoria, quindi serve una grande partita per strappare un risultato positivo.

Il rendimento di Maniero? Mi fu detto che c’era la possibilità di prenderlo dal Direttore Di Somma, quindi io non c’entro niente. È stato importante il modo in cui si è inserito in questo gruppo, il modo in cui si è posto, perché insieme a Ciancio e qualche altro fanno i capo-banda (scherza, ndr). Si divertono e stanno bene insieme. Poi, con Riccardo non posso usare soltanto la carota, perché se gli do due volte di fila la carota lui si rilassa e questo non va bene. Se lui capisse sempre quello che ci si sta giocando, ci darebbe una grossa mano.

Santaniello? È un generoso. Quello che gli rimprovero è che se gli chiedo di giocare a sinistra tutta la partita, lui ci gioca per mezzora e poi cambia posizione, costringendomi a mettere qualcun altro. Fella? È un giocatore forte, non lo scopro di certo io, è stato il capocannoniere l’anno scorso. È un giocatore forte, non gli posso cambiare il carattere, è un tipo particolare. È un ragazzo buono, generoso, non ha mai fatto una polemica, ma è forte, proprio come Bernardotto, che oggi non abbiamo.

Lo slittamento della regular season? Probabilmente ci leveranno l’infrasettimanale, andremo avanti fino al 2 maggio, salvo altre situazioni. Tante squadre hanno ancora problemi ed è giusto che tutti giochino le partite regolarmente, chiudendo al meglio il campionato, prima di giocarsi playoff e playout.

Se ho mai creduto al primo posto? Con i se non si va da nessuna parte. La Ternana era la squadra più forte, noi siamo una squadra costruita per primeggiare in Serie C. In questo, vanno fatti grossi complimenti al Direttore, perché ha scelto gli uomini giusti, prima ancora dei calciatori. Siamo una squadra tosta, dura a morire, e dovremo esserlo anche contro la Ternana, se vogliamo strappare un risultato positivo. Rammarico? No. Quando vedi una Ternana giocare così bene, quando vedi giocare l’Avellino nei suoi tempi migliori, è solo un piacere per chi guarda. Ha vinto la squadra migliore, solo complimenti a loro.

Bolla in vista dei playoff? Mi sento male solo a sentir parlare di bolla. È un anno che siamo in bolla, è un anno che non si vive. Io sono solo per il vaccino, ci devono vaccinare tutti. Ci devono vaccinare, solo a quel punto finirà tutto e si potrà tornare alla normalità. Ma ci devono vaccinare, perché ci siamo stancati di andare in giro con le mascherine, di stare a distanza, di non poter dare la mano a una persona, ma che vita è. Questa è l’unica soluzione.

Ternana senza fame? Meglio se non vengono proprio (scherza, ndr). Credo che una squadra del genere le motivazioni le sappia sempre trovare, hanno fatto un campionato incredibile e credo vogliano conquistare l’aritmetica promozione in casa loro.

Il fattore caldo? Conta, sicuramente. Poi dipende che lavoro hai fatto dal punto di vista fisico, perché poi ti fanno giocare in orari diversi e devi essere bravo a gestire. L’arbitraggio col Francavilla? Per me ha arbitrato bene, opinione mia. Il rigore c’era, evidente, poi non so se c’era un fallo di Tito in precedenza o meno. Io le immagini le ho riviste e ancora non ho capito se Fabio ha fatto fallo o no. Lui continua a dire che non ha fatto fallo. Se sono arrivati tutti questi rigori, significa che qualche volta in area di rigore ci arriviamo. Noi dobbiamo essere bravi a pensare a noi, perché tutti parlano dell’Avellino, evidentemente gli entra in tasca qualcosa. Non mi sembra che ci abbiano regalato tutti questi favori obiettivamente. Noi non ci siamo mai lamentati, dal direttore al presidente, non mi piace questo giochino.

La crescita di Rizzo? Nessuno ha mai detto che Agostino non è un giocatore da Avellino. È normale che abbia avuto un calo dopo 7 mesi di stop, dopo un problema muscolare, poi il Covid, è normale. Ma è un giocatore che può starci benissimo nell’Avellino: è stato il migliore a Catania, è stato tra i migliori contro il Francavilla, ora sta bene fisicamente. Poi, io l’ho sempre fatto giocare, ma non ha mai avuto continuità.

Ternana e Bari? Sono partite da playoff, partite dove ti puoi preparare ad avere una certa mentalità e un certo atteggiamento. Sono partite che ti determinano una stagione: se le fai bene siamo tutti felici, se le sbagli ‘mamma mia’. Cerchiamo di fare due grandi partite, abbiamo tutte le intenzioni di tenerci quello che abbiamo conquistato con tanti sacrifici.”

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