PAGELLE JUVE STABIA-AVELLINO – Finisce 0-0 il primo derby campano della stagione 2021-22: Juve Stabia ed Avellino non vanno oltre lo 0-0 allo “Stadio Romeo Menti” di Castellammare. Qui di seguito +pagelle e voti che hanno meritato i giocatori allenati da Piero Braglia.
Le Pagelle dell’Avellino
FORTE (Voto 6): Inoperoso nei primi 40 minuti di gioco, è chiamato ad intervenire sul tiro ravvicinato di Bentivegna a circa 300 secondi dall’intervallo. Sicuro nelle uscite, nel secondo tempo non effettua nessun intervento clamoroso.
CIANCIO (Voto 5,5): Buon primo tempo del terzino destro ligure, che pesca più volte Carriero e Kanouté in ottima posizione sull’out di destra. Nella ripresa spinge meno e diventa protagonista in negativo, regalando alla Juve Stabia la palla che porta all’espulsione di Salvatore Aloi, costretto a commettere fallo per fermare la pericolosa ripartenza gialloblù.
DOSSENA (Voto 5,5): Nel primo tempo rischia la “frittata” in almeno due circostanze, mettendo in difficoltà i suoi compagni di reparto. Un eccesso di sicurezza che può risultare fatale in altre situazioni. Nel secondo tempo fa valere la sua fisicità, contrastando come può i diretti avversari.
SILVESTRI (Voto 6): Bravo a contenere Della Pietra in area di rigore, troppo nervoso in più di un’occasione nel primo tempo. Nella ripresa prova a contenere con la sua velocità gli avanti stabiesi, rischiando qualcosina in fase di impostazione. Tutto sommato, una prestazione sufficiente del duttile difensore siciliano.
TITO (Voto 6): Non è ancora il miglior Tito della stagione, ma è comprensibile alla seconda giornata di campionato. Bravo a disegnare parabole interessanti con il suo mancino sui calci da fermo, meno preciso in fase di spinta; (dal 72′ MIGNANELLI S.V.)
CARRIERO (Voto 6,5): Sempre prezioso in fase di copertura, con la sua corsa e la sua proverbiale “garra”. Meno preciso in zona gol, ma non gli si può chiedere di tutto. Eccessivamente nervoso con alcuni avversari, ma fa parte del carattere. Glielo si perdona.
ALOI (Voto 6,5): Prova importante per il regista dei Lupi, la cui assenza si era sentita (e non poco) all’esordio contro il Campobasso. Imposta con autorità e serve palloni interessanti ai componenti del reparto offensivo, tenendo alta la pressione in fase di non possesso. Buoni anche i palloni messi dentro quest’oggi su calcio piazzato. Nel finale è costretto a far fallo dopo l’errore di Ciancio, guadagnando anzitempo la via degli spogliatoi. Salterà la prossima.
D’ANGELO (Voto 5): In ombra nella prima frazione di gioco, nonostante il gol annullatogli dall’arbitro su palla inattiva. Si becca un giallo evitabile in apertura di ripresa, poi si divora un gol già fatto a 20 minuti dal termine. Gli abbiamo visto fare di meglio.
KANOUTÈ (Voto 4,5): Non riesce a riprodurre la prestazione registrata all’esordio contro il Campobasso, risultando impreciso e troppo frettoloso negli ultimi 20 metri. Inizia a destra la sua partita, poi viene dirottato sulla sinistra per far spazio a Mastalli. Il risultato non cambia.
DI GAUDIO (Voto 6): Grande partenza dell’ultimo acquisto dell’Avellino, che semina il panico sull’out mancino, rientrando costantemente sul suo destro. Si spegne parzialmente nella seconda parte della prima frazione di gioco, per poi dare tutto all’inizio della ripresa, dimostrando le sue qualità con un doppio passo da capogiro. Peccato non sia riuscito ad essere più concreto nei pressi del portiere avversario; (dal 63′ MASTALLI Voto 5,5: Prova a dare la scossa con il suo ingresso in campo, ma non riesce a pungere in zona offensiva come Braglia avrebbe voluto. Si becca anche i cori offensivi dei tifosi della Juve Stabia.)
MANIERO (Voto 5): Dopo un minuto e mezzo consegna un cioccolatino al solissimo Di Gaudio, ma il suo controllo irregolare vanifica l’azione che avrebbe portato i Lupi sullo 0-1. Lotta con Tonucci e Caldore, ma tocca pochi palloni e non sempre riesce a far salire i suoi. Nella ripresa sparisce completamente dal match; (dal 72′ PLESCIA S.V.; dal 90+1′ MESSINA S.V.)
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