AVELLINO CALCIO – Intervistato da Sportitalia, nel corso della trasmissione guidata dal direttore Michele Criscitiello, mister Michele Pazienza è tornato sulle emozioni vissute al ritorno da Catania, a due giorni dalla prossima sfida casalinga con la Virtus Francavilla.
“Ho vissuto tantissime emozioni da calciatore in piazze importanti, ma da allenatore è diverso. Entrare ad Avellino e trovare tutta quella gente, per ringraziarci, è stato veramente incredibile – ha ammesso Pazienza -. Ci ringraziavano per il risultato ottenuto ma soprattutto per come era arrivato, per aver fatto ciò che loro ci avevano chiesto il giorno prima nella rifinitura. È stato molto gratificante, veramente”.
Pazienza ha puntato sin da subito sul 3-5-2: “Al di là della fortuna che ho avuto nell’avere degli allenatori preparati sotto il profilo tattico e gestionale, la scelta di passare a tre è dipesa dalla qualità dei giocatori presenti in rosa. Tanti calciatori dalle qualità importanti e che non mi sembrava opportuno tenere fuori. Questi erano i calciatori più esperti, con più campionati alle spalle, e su cui fare affidamento soprattutto in un primo momento, per avere il tempo di conoscere approfonditamente l’organico a disposizione. In passato ho avuto modo di giocare anche a quattro, ma qui ad Avellino ho trovato determinate caratteristiche e ho deciso così”.
Su un possibile testa a testa col Benevento: “Parlare di testa a testa, ora come ora, significherebbe farci del male, non per togliere valore alla squadra che mi ritrovo ad allenare. La squadra ha generato entusiasmo e questo entusiasmo va alimentato attraverso i risultati e le prestazioni”.
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