Mantova riammesso in C dopo la rinuncia del Pordenone Calcio

SERIE C – Sono ore importanti per tutte le squadre che vogliono partecipare al prossimo campionato di Lega Pro: domani, martedì 20 giugno, sarà l’ultimo giorno utile per iscriversi alla Serie C 2023-24, seguendo le scadenze e i parametri economico-finanziari imposti dalla terza serie italiana. Il Pordenone ha già rinunciato al professionismo, per cercare di salvare almeno il titolo ed evitare la ripartenza dalla Seconda Categoria, riaprendo di fatto le porte della C al neoretrocesso Mantova.

Il Pordenone rinuncia alla Serie C: Mantova riammesso in Lega Pro

Tramite una nota firmata dai suoi legali, il Pordenone del patron Lovisa ha annunciato che non si iscriverà in C. “Le condizioni patrimoniali e finanziarie della società non consentivano l’iscrizione della prima squadra al campionato di Serie C”, si legge. Il sodalizio friulano ripartirà dunque dalla D o dall’Eccellenza, lasciando un posto vacante in Lega Pro. Questo slot verrà assegnato automaticamente al Mantova attraverso il meccanismo della “riammissione“, in quanto i virgiliani rappresentano la società che, tra le retrocesse, ha totalizzato più punti nell’annata sportiva 2022-23.

Invece, si parlerebbe di ripescaggio qualora si iscrivessero tutte le 60 società aventi diritto all’iscrizione stessa: in caso di bocciatura di una domanda, il Mantova sarebbe la terza squadra ad essere presa in considerazione, con precedenza ad Atalanta U23 e Alcione Milano (prima nella graduatoria dei ripescaggi, ndr). L’ufficialità della riammissione del Mantova arriverà soltanto a metà luglio, ma è chiaro che il club riconquisterà “ufficiosamente” la Lega Pro già domani, quando il neo DT Christian Botturi e mister Davide Possanzini potranno avviare i primi colloqui con i calciatori che andranno a comporre il prossimo organico biancorosso.

A 24 ore dal gong, restano molto complicate le situazioni di Robur Siena e ACR Messina: sponda bianconera, la Commissione vigilanza ha dato l’ok per quanto concerne l’agibilità dello “Stadio Artemio Franchi”, ma resta il nodo legato ai pagamenti degli emolumenti dell’ultimo trimestre, oltre a fidejussione e tassa di iscrizione. “Nessun incontro tra me e il presidente Montanari – ha ribadito il Sindaco di Siena Nicoletta Fabio. Attendiamo l’esito dell’iscrizione al campionato e del ricorso al TAR presentato, consapevoli come tale comportamento da parte del presidente Montanari dimostri una totale freddezza nei confronti della città e della stessa Acr Siena. Vigileremo sull’operato della società”.

Grande preoccupazione anche in casa peloritana, dove tutto dipenderà dalla volontà del presidente Pietro Sciotto. Una volta raffreddatasi la trattativa con l’imprenditore Fabrizio Mannino, il numero uno del Messina ha ribadito di non voler proseguire la sua avventura, preso anche dallo sconforto e dalla (legittima) contestazione dei tifosi. Una cosa è certa: c’è tempo fino a domani per salvare il salvabile, evitando di disperdere nuovamente un importante patrimonio sportivo e sociale.

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