Avellino-Vibonese: le dichiarazioni di Mirko Miceli in conferenza stampa (Serie C)

AVELLINO CALCIO – Alla vigilia della partita casalinga con la Vibonese, ultimo impegno del 2020, capitan Mirko Miceli ha parlato in conferenza stampa per presentare la sfida in programma al “Partenio-Lombardi” alle ore 15.00, senza dimenticare la debacle di Bari e le debolezze di una squadra che stenta a trovare continuità di risultati.

Le dichiarazioni di Mirko Miceli alla vigilia di Avellino-Vibonese

Queste le parole di Mirko Miceli: “Veniamo da una brutta partita, da una brutta prestazione, come ha ribadito giustamente il mister dopo la gara di Bari. C’è un po’ di amarezza, ma dobbiamo per forza reagire e farlo sin da subito contro la Vibonese, dando una risposta concreta sul campo.

Gli errori commessi? Sono episodi che, quando sei in campo, succedono. Poi li rivedi e ti chiedi come possa succedere tutto questo. Non tanto sul primo gol, dove c’era un fallo su Aloi grande quanto una casa, quanto sul secondo. Dobbiamo guardare avanti, cercando di rispondere in maniera positiva.

La reazione dei tifosi? Hanno tutto il diritto di dire quello che pensa e quello che prova. È fuori discussione che noi non siamo andati in campo per fare una figuraccia del genere dopo pochi minuti. Ci sono stati degli episodi che c’hanno condizionato in malo modo, ma bisogna imparare da queste partite e reagire con ancora più carica nei prossimi impegni. È l’unica ricetta che conosco.

Indossare la fascia di capitano deve essere un vanto e un onore, poi è la maglia che indossi che ha un peso. Non è questione del singolo, perdiamo e vinciamo insieme. Ho sbagliato anche io, ma non bisogna buttare tutto all’aria, perché non credo sia tutto da buttare finora.

Con la Ternana l’avevamo preparata in un certo modo, affrontandola in maniera diversa rispetto al Bari, dove abbiamo iniziato prendendoli alti. Eravamo partiti bene, poi ci sono stati degli episodi che hanno condizionato il prosieguo della partita. Dobbiamo far sì che tutto ciò non accada, perché anche a Francavilla è successo: abbiamo preso gol e poi siamo stati costretti a rincorrere.

I tifosi ci mancano, questo è fuori dubbio. Un applauso, un incitamento fa la differenza, ma noi dobbiamo trovare maggiori motivazioni interne nonostante questa situazione.

Il mio calo? Io sono consapevole degli errori che ho commesso. Purtroppo è il mio mestiere, è il mio lavoro, questo è il bello e il brutto del calcio. Ci sono periodi in cui va tutto giusto e altri in cui va tutto storto o quasi. Sono consapevole che devo migliorare, mi prendo le mie responsabilità, ma cammino sempre a testa alta.

Difesa da migliorare a gennaio? Credo che un giocatore si debba sempre sentire in discussione, altrimenti si appiattisce. C’è il Direttore Di Somma che fa certe valutazioni, quindi a noi non condizionano più di tanto le voci di mercato.

A prescindere da Teramo e Cavese, noi dobbiamo pensare a questa partita di domani che è importantissima. Siamo a tre punti dal terzo posto, belli o brutti in campo. Dobbiamo cercare di portare a casa una vittoria, per poi staccare un attimo la spina e tornare nell’anno nuovo più carichi di prima.

La Vibonese? Sta facendo un buon cammino, sarà una partita tosta. Ha fermato Palermo e Bari, ma prima ha fatto bene anche con la Ternana, perdendo soltanto all’ultimo secondo. Sarà una partita dura, lo sappiamo.

Lo striscione? Anche i più giovani conoscono il peso di questa maglia e l’importanza di questa piazza, sappiamo tutti cosa significa giocare qui. Se non lo abbiamo ancora fatto, nelle prossime partite tireremo fuori ancora qualcosa in più”.

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