AVELLINO-JUVE STABIA – A 48 ore dal calcio d’inizio del derby campano, mister Piero Braglia ha parlato dinanzi agli organi di stampa locali, presentando in conferenza stampa il match Avellino-Juve Stabia, Monday Night della quinta giornata della Serie C 2020-21 (Girone C).
Le dichiarazioni di Braglia pre Avellino-Juve Stabia
“Veniamo da una settimana di lavoro, una settimana buona. Ci stiamo preparando, come lo staranno facendo loro. Quando non ci sono infrasettimanali, puoi lavorare con calma e senza particolari problemi. Abbiamo fuori soltanto Errico, per il resto sono tutti a disposizione. Ho sentito anche io che la Juve Stabia vuole venire a vincere ad Avellino, ma mi sembra una cosa normale. Dovrebbe venire a perdere? Non so.
A Castellammare di Stabia ho trascorso 4 anni fantastici, li ringrazierò sempre per ciò che mi hanno dato e per come mi hanno trattato. Le persone me le ricordo bene, me le ricordo tutte, quindi sarò sempre grato a questa piazza. Ora sono ad Avellino e penso esclusivamente a fare il bene dell’Avellino.
Tour de force? Quando c’è un infrasettimanale, il lavoro che si fa è minimo. Non possiamo lamentarci adesso, perché prima si parlava di tante partite in pochi giorni, stavolta si parla di una gara da giocare dopo una settimana di lavoro. Mi aspetto tanto dai miei giocatori, soprattutto da chi sta giocando meno in questo inizio di campionato. Sono loro a dover dimostrare il loro valore in campo, perché poi le selezioni le fanno da soli.
Credo che in poche giornate non si possa giudicare una squadra o prevedere dove arriverà. Inizieremo a fare alcune valutazioni dopo l’8a giornata, perché tutti abbiamo bisogno di giocare. Dal canto nostro, siamo contenti della squadra che abbiamo costruito, io sono molto contento e soddisfatto dei ragazzi che abbiamo a disposizione. Noi dobbiamo stare zitti e lavorare, poi a marzo ed aprile vedremo dove siamo in classifica. Se saremo attaccati alle prime, ce la giocheremo, altrimenti si penserà a fare i playoff e così via.
Sento tutti parlare dell’Avellino, ma è un giochino vecchio come me. Noi dobbiamo pensare a fare il nostro, a vendere cara la pelle e questa squadra lo sta facendo. È la cosa che più mi interessa. Dopo due trasferte, giocheremo per la prima volta in casa e quindi saremo portati a sbilanciarci un po’ di più, dobbiamo stare attenti. Ci sono talmente tanti fattori, ma siamo solo all’inizio.
De Francesco in ombra? Se andiamo a vedere la partita di Viterbo, tutta la squadra non ha fatto bene. Se andiamo a vedere la partita di Palermo, De Francesco per me è stato uno dei migliori. Ha recuperato 10 palloni, pi di tutti se non erro. Per quanto riguarda la sua posizione, la trova da solo a secondo di ciò che gli chiedo e a seconda della partita. È un ragazzo che deve riabituarsi a giocare con una certa continuità, visto che l’anno scorso ha giocato poco e niente, a meno che non andiamo a contare le presenze di uno o due minuti.
Il 3-4-1-2 della Juve Stabia? Noi andiamo avanti per la nostra strada, non credo sia giusto cambiare una disposizione che ci ha portato risultati importanti e dà solidità alla squadra. Almeno in questo momento. Poi, durante la partita valuteremo eventuali cambi, ma è una cosa normale. Non contano gli schemi in questa categoria, conta la mentalità e la voglia che metti in campo.
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(Video: Prima Tivvù)
Maniero? Dei nomi non mi frega niente, i ragazzi lo sanno. Maniero è un giocatore dell’Avellino e anche a Palermo è entrato bene. Abbiamo quattro attaccanti di un certo livello, non penalizzo nessuno dei quattro. L’unico diverso, dal punto di vista delle caratteristiche, è Fella, ma anche lui farà panchina in certi momenti della stagione. In questo momento sta giocando Fella, ma il campionato è lungo. Maniero è venuto in panchina a Palermo con il sorriso, è entrato e ha lavorato bene per la squadra. Li farò girare i quattro attaccanti.
L’inizio di D’Angelo? C’ha la testa giusta per giocare a calcio. Sta facendo bene, non solo per i gol, ma per come lavora nelle due fasi. Inutile fare nomi comunque, io sono molto contento di tutta la squadra. Stanno lavorando tutti come voglio io. Qui si parla di Avellino, si parla di squadra, è l’Avellino che sta facendo bene.
I giovani in rosa? Rizzo sta bene, Nikolic aspetto che capisca un po’ di più l’italiano, anche se lo sta studiando da ragazzo umile qual è. Bruzzo è un pochino indietro, sempre per via della sua timidezza, ma anche lui ha ottime qualità. Rizzo sta bene e avrà sicuramente il suo spazio.
Derby senza pubblico? Sono partite che a me non piacciono, perché non è calcio e si sente solo la voce dei due allenatori. Io vedo dei programmi in televisione e c’è il pubblico, in 30 metri quadrati. Qui ce ne sono molti di più e non li fanno entrare. Ma il calcio è della gente, è sempre stato per i tifosi, questo è fuori dubbio.”
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