AVELLINO CALCIO – All’indomani della straordinaria vittoria di Palermo, il Presidente Angelo Antonio D’Agostino è tornato a parlare dagli studi di Prima Tivvù, in occasione della trasmissione Contatto Sport.
Prima di voltare pagina, il patron dei Lupi ha commentato lo 0-2 maturato al “Renzo Barbera” grazie alle reti di D’Angelo e Fella: “Ci tengo a ringraziare nuovamente la dirigenza del Palermo, perché sono stati davvero molto ospitali con noi. Poi sul campo hanno meritato di perdere, perché siamo più forti (ride, ndr). In ambienti del genere, dispiace tantissimo vedere gli stadi vuoti, perché è bruttissimo assistere alle partite accompagnati da un silenzio tombale.
Senza sogni non si vive, – ha ribadito D’Agostino – questa è la frase che ho usato e credo che sia appropriata per la vita, non solo per lo sport. Sognare ti tiene vivo, perché se sogni e punti ad un obiettivo prima o poi si avvera. Spero di realizzare un grande sogno anche con l’Avellino, con i tifosi, che hanno vissuto nell’ultimo periodo momenti difficili, finendo ad un passo dal baratro. Questo ovviamente dispiace, perché certe cose hanno allontanato la gente e spento un po’ l’entusiasmo. Noi ci stiamo provando, vogliamo riaccendere proprio l’entusiasmo, ci stiamo provando anche tramite la comunicazione.
Fabbro ad Avellino? Abbiamo fatto una chiacchierata, in futuro non si sa mai. Sicuramente, potrà esserci una futura collaborazione con Alessandro.
L’assenza dei tifosi? Forse la cosa più brutta da quando siamo subentrati come proprietà. Mancano davvero tanto, anche perché tutto ciò che facciamo lo facciamo per loro, quindi mancano veramente tantissimo. Speriamo di rivederli presto. Sicuramente siamo entrati nel momento storico peggiore, questo senza dubbio. Spero di riabbracciarli tutti allo stadio il prima possibile, per me è solo un piacere essere il presidente dell’Avellino.
L’ottimismo dei tifosi? Quello che stiamo mettendo in piedi, è sicuramente un progetto a lungo termine, che ha un grande sogno per il futuro. Il primo sogno, il primo obiettivo, è sicuramente uscire quanto prima da questa categoria, ma siamo soltanto all’inizio. Siamo partiti bene, però mancano altre 34 partite, la strada è lunga e noi ce la metteremo tutta per centrare il nostro obiettivo.
Che mercato è stato? Durante il mercato, io e il direttore abbiamo cercato di scegliere prima di tutto uomini, perché credo che una componente importante sia la serietà delle persone. Una componente che ci può portare molto molto avanti. Abbiamo rinunciato anche a cose importanti, perché alcuni aspetti non ci erano piaciuti, ma le indicazioni erano chiare e credo che abbiamo costruito una squadra importante, con gli elementi giusti.
Braglia? Sembra una persona molto dura, ma è uno molto a modo. Non gli piace apparire davanti alle telecamere, gli piace lavorare, uno come piace a me. È una persona molto umile, un po’ come me, è uno molto concreto, a cui non piace apparire. L’ho scelto personalmente, io sono un tifoso di Braglia. Mi ha chiesto alcuni giocatori in particolare, tra cui Luigi Silvestri: in occasione di quella trattativa, – ha rivelato il Presidente dei Lupi – ho sciolto le mie riserve e ho deciso di fare questo passo in più, per chiudere l’affare in breve tempo. Il ragazzo mi piaceva e in campo sta rispettando le aspettative, è uno di quelli che la maglia la suda davvero.
La Berretti a Montoro? Conosco personalmente l’Assessore Guariniello e in occasione dell’inaugurazione del nuovo stadio montorese abbiamo preso degli impegni. Se prendiamo degli impegni, li rispettiamo. Montoro è sempre stata vicino a questi colori e a noi fa piacere collaborare con l’amministrazione comunale di Montoro.
Le scelte di mercato? Le abbiamo fatte con calma per fare le cose in un certo modo. Senza andare di fretta, perché spesso chi va di fretta poi rimane deluso o non fa le scelte giuste. Ci abbiamo messo un po’ di più, ma penso che alla fine possiamo essere soddisfatti e il campo ci sta dando le risposte che ci aspettavamo.
La situazione in Lega? Si sta parlando di riforme, ieri ho sentito il Presidente Ghirelli in occasione del suo compleanno. Mi ha aggiornato sulla riforma che vorrebbero vedere materializzarsi entro dicembre, ma non è facile perché non tutti sono d’accordo al momento. Vorrebbero fare due gironi di Serie B, coinvolgendo le prime classificate della Lega Pro e dando loro gli stessi diritti (televisivi, ndr) che hanno in A e in B. Noi in queste prime ci vogliamo stare insomma. In Serie C, sappiamo tutti quanto sia difficile gestire un club, con tutti i costi che ci sono da sostenere, ecco perché penso che questa riforma sia ormai nell’aria. Non so se si concretizzerà già quest’anno, però credo sia una riforma ormai imminente vista la situazione.
Il disservizio di Eleven Sports? Abbiamo constatato nuovamente problemi di connessione e di trasmissione delle partite. Abbiamo deciso di fare un comunicato per ribadire la nostra posizione, anche in modo duro, perché ci riteniamo parte lesa in questa situazione, vista la campagna di fidelizzazione che abbiamo lanciato e la partnership firmata con la piattaforma detentrice dei diritti televisivi. Vogliamo la certezza che quanto accaduto non si verifichi più.
Lo stadio nuovo? È uno dei sogni, però il discorso è un po’ lungo. Se uno vuole condurre una società in un certo modo, nel nostro caso, credo debba salire di categoria e pensare ad una struttura all’altezza. È un problema che prima o poi bisognerà risolvere, sicuramente.
Come arriviamo alla sfida di lunedì? Sarà una settimana lunga di lavoro, ci arriviamo sicuramente con il sorriso e con la solita determinazione. Possibile riapertura stadi? Si era registrata un’accelerata in tal senso nelle ultime settimane, poi l’impennata di contagi ha bloccato un po’ tutto. Si era parlato del 10% della capienza, alcuni dicevano almeno il 20%, quindi si stava discutendo su questo.”
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