AVELLINO CALCIO – A due giorni dal pareggio di Teramo, è stata senza dubbio una giornata positiva per quanto riguarda l’U.S. Avellino 1912: dal ritorno in Irpinia di Julian Illanes Minucci al parziale accoglimento del ricorso riguardante la squalifica del Salvatore Di Somma (dopo i fatti di Potenza-Avellino, ndr), passando per l’importantissima firma apposta sul progetto del nuovo “Stadio Partenio-Lombardi”.
Tolta, dunque, la squalifica al Direttore Sportivo biancoverde. A renderlo noto, è stata la stessa società irpina, attraverso una nota ufficiale:
“L’Us Avellino 1912 rende noto che, in data odierna, è stato discusso il ricorso, presentato dall’avvocato Eduardo Chiacchio per conto della società, avverso alle squalifiche del direttore sportivo Salvatore Di Somma e del calciatore Antonio Pizzella.
Per quel che riguarda Di Somma il ricorso è stato parzialmente accolto con rideterminazione al presofferto dell’inibizione ed annullamento dell’ammenda.”
La notizia del giorno, però, riguarda il progetto del nuovo impianto di via Zoccolari. Scelto il progettista per il restyling del “Partenio-Lomabrdi”, fortemente voluto dal Presidente Angelo Antonio D’Agostino e anticipato a fine dicembre dal Sindaco Gianluca Festa: si tratta di Gino Zavanella, architetto torinese alla guida della GAU Arena. Tra i vari incarichi a lui assegnati, spicca il progetto dello Juventus Stadium (oggi Allianz Stadium, ndr), diventato la nuova casa della Vecchia Signora l’8 settembre 2011.
Zavanella, insieme alla sua azienda, naviga nel mondo del calcio già da molti anni: oltre al nuovo stadio, la famiglia Agnelli gli affidò anche la progettazione e la direzione dei lavori dello Juventus Center di Vinovo, fra il 2003 e il 2006.
Non solo Juve: dallo “Stadio Renzo Barbera” di Palermo al centro sportivo rosanero, senza dimenticare il restyling del “Renato Dall’Ara” di Bologna e il centro d’allenamento dell’Hellas Verona a Peschiera del Garda. In campo internazionale, gli è stato affidato anche il progetto del nuovo stadio del Rijeka, club croato che quest’anno si è confrontato con il Napoli in Europa League.
Per quanto riguarda il nuovo “Stadio Partenio-Lombardi” di Avellino, nascerà nella medesima location, con una ristrutturazione completa, dagli spalti al terreno di gioco: un complesso moderno, con luoghi di intrattenimento come bar, ristoranti e negozi. Prende quota anche l’ipotesi di un museo della storia biancoverde. Il manto erboso non dovrebbe essere più sintetico, ma restano ancora tanti i punti interrogativi. Noto il costo del progetto, che ammonta intorno ai 60 milioni di euro. La famiglia D’Agostino dovrebbe lavorare ad uno stadio da 20-25mila posti.
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