Turris-Avellino: la conferenza stampa di Pazienza pre partita

TURRIS-AVELLINO – In vista del derby campano in programma domani alle ore 20.45 allo “Stadio Liguori”, mister Michele Pazienza è stato protagonista della consueta conferenza stampa pre gara: dal prossimo impegno dei Lupi al rush finale del campionato regolare, passando per le scelte di formazione e la gestione dei singoli, con un occhio ai playoff. Qui di seguito tutte le dichiarazioni rilasciate dal tecnico biancoverde.

Le dichiarazioni di Pazienza alla vigilia di Turris-Avellino

Queste le parole di mister Pazienza alla vigilia di Turris-Avellino: “L’importanza che mettono loro a questa gara la dobbiamo mettere altrettanto noi, perché è uno step importante per dare continuità a quanto fatto nella partita precedente e nel nostro percorso. È una squadra che sta facendo molto bene soprattutto in casa e che ha la possibilità di cambiare sistema di gioco di partita in partita e in corso d’opera, grazie alle caratteristiche dei calciatori presenti all’interno della loro rosa, in base alle valutazioni dell’allenatore. Per quanto ci riguarda, dobbiamo trovare continuità di risultati oltre che di prestazioni, perché è quello che ci è mancato un pochettino nell’ultimo periodo. Il primo obiettivo è vincere per ritrovare continuità anche sotto quel punto di vista.

L’Avellino ha l’obbligo di vincere tutte le partite sin dalla prima giornata, non solo queste ultime quattro. La coppia Gori-Patierno ha fatto bene, ha dato delle risposte importanti, così come Sgarbi-Patierno e Sgarbi-Gori, al pari di Marconi e Russo in corso d’opera. Sono delle caratteristiche che insieme si sposano bene, ci danno la possibilità di avere dei vantaggi. Tridente? Avere giocatori che ci danno profondità come D’Ausilio, Russo o Sgarbi ci dà la possibilità di essere molto più offensivi, ma per affrontare bene la partita c’è bisogno anche di equilibrio. È un discorso che si può prendere in considerazione a partita in corso, per caratteristiche e non per gli interpreti a disposizione. Nella fase di studio penso ci sia bisogno di quell’equilibrio che poi ti possa permettere di entrare all’interno della gara con l’energia giusta. Diffidati? Non intendo andare in gestione, non mi va bene fare delle scelte in base alle situazioni delle diffide. Ho una rosa ampia e quindi un’eventuale assenza non deve rappresentare un problema. Rientrano Sgarbi e Rocca, che hanno sempre giocato e hanno ritmo nelle gambe, quindi sono sicuramente delle soluzioni importanti.

Dobbiamo ragionare partita dopo partita. L’obiettivo è fare una grande prestazione domani e ritrovare la vittoria in trasferta, che ci manca da un po’. Una volta archiviata la partita di domani, ci concentreremo sulla prossima, di cui conosciamo l’importanza, anche per via dell’avversario. Dopo Giugliano, c’era tanta rabbia per come era maturata quella sconfitta. Dal punto di vista delle certezze, non ci ha tolto nulla, perché la prestazione era stata buona. Era il come era maturata la sconfitta che aveva fatto arrabbiare i ragazzi. La vittoria col Picerno ci ha dato consapevolezza, ma poi la consapevolezza deve diventare continuità di risultati, perché è quella che ti fa avere una posizione migliore in classifica. L’abbondanza? È chiaro che dovrò fare delle scelte. Sgarbi e Rocca rientrano e sono giocatori pronti. Avere giocatori pronti mi permette anche di cambiare in corso d’opera, di cambiare sistema di gioco, tra caratteristiche e interpreti.

Patierno? Per caratteristiche lega molto i reparti e il gioco. Abbassandosi ha quelle capacità per fare il regista offensivo. Da giovane era un trequartista, per questo si sente più a suo agio nel rifinire il gioco.

Le qualità della Turris? Ho visto tutta la partita. Dopo 23 minuti si sono rimessi 3-5-2 e hanno ripreso il sistema di gioco per cui erano preparati. D’Auria gli dà la possibilità di fare diversi moduli. Hanno Giannone, Nocerino che possono permettere il cambio di atteggiamento. Jallow e Maniero, insieme, si sposano molto bene.

D’Ausilio? Ha raggiunto una condizione fisica migliore rispetto a quando è arrivato perché non era il calciatore che ricordavo dal punto di vista fisico. La posizione in cui ha lavorato meglio è quella da mezzala, ma da lui mi aspetto faccia bene anche da attaccante esterno o da quinto.

Le condizioni di Rigione? Ha recuperato e sta bene. Ha avuto quel problema a Giugliano. In questa settimana ha lavorato a pieno regime ed è pronto anche per giocare dall’inizio.

Cionek centrale? La sua caratteristica è l’aggressività. Da centrale, ad oggi, sta facendo molto bene. Ha fatto bene anche da braccetto perché ha l’esperienza tale da permettergli di far bene in quella zona del campo. Da centrale riesce a dare qualcosa in più”.

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