A due giorni da Turris-Avellino, sfida in programma domenica 24 gennaio alle ore 17.30, mister Piero Braglia ha presentato il prossimo impegno dei Lupi nella consueta conferenza stampa pre partita. Qui di seguito tutte le dichiarazioni del tecnico biancoverde.
Le dichiarazioni di Braglia alla vigilia di Turris-Avellino
Queste le parole di mister Braglia alla vigilia di Turris-Avellino: “Tutti a disposizione? Sì, praticamente tutti, era un po’ che non succedeva effettivamente. Speriamo di non avere problemi, mancano ancora due allenamenti. I ragazzi stanno bene, sono contento, si impegnano, lavorano. Ci resta solo da fare una bella partita, poi vediamo. Una vittoria darebbe morale, sicuramente, perché andiamo ad affrontare una squadra tosta, che ribalta velocemente il campo e ha giocatori molto pericolosi in ripartenza.
L’atteggiamento con la Cavese? Abbiamo fatto bene solo i primi 30 minuti, con Illanes che veniva fuori bene e andavamo in avanti. Poi abbiamo fatto male, l’ho detto subito. A volte, nella testa dei ragazzi, può scattare il fatto di aver segnato subito e di mettersi lì a difendere il vantaggio. Il calcio è figlio delle motivazioni, quando vengono a mancare poi fai fatica a ritrovarle nel corso dei 90 minuti. Adamo è stato schierato a centrocampo per un’emergenza, Carriero sta crescendo e veniva da 6 mesi di inattività. Baraye si deve mettere apposto fisicamente, appena si metterà apposto fisicamente ci potrà dare una mano. Carriero è reduce da 20 giorni di lavoro con noi e credo sia giusto che abbia le sue possibilità. Errico non era in condizione di giocare, ora sta meglio e speriamo di vederlo bene anche in partita.
Maniero? È un giocatore forte e lui lo deve dimostrare sul campo, senza accontentarsi. Lui deve alimentare il fuoco che ha dentro, altrimenti uno smette e basta. Tra problemi Covid e piccoli fastidi muscolari, il massimo ancora non ce lo sta dando. C’ho parlato in settimana con Riccardo, gli ho detto le cose chiaramente, come sempre: deve dimostrare di essere ancora un giocatore forte. Noi abbiamo puntato molto su di lui, quindi è ora che lui dimostri che giocatore è e ripaghi sul campo la fiducia che gli ha dato la società e il sottoscritto.
Le condizioni di Errico? Stiamo aspettando il salto definitivo dal punto di vista fisico. Deve riprendere a correre al 100% senza palla, mentre palla al piede va forte. Secondo me è un ragazzo che ha molta paura di rifarsi male, ma ora sono tre settimane che si allena col gruppo e deve cercare di farmi vedere quella scintilla che ancora non ho visto. Il suo ruolo? In questo momento lo vedo bene sulla trequarti, alle spalle delle punte, o nel ruolo di esterno offensivo. In questo momento fa fatica a fare la mezzala. Errico, in ogni caso, fa parte del gruppo dei titolari e non è assolutamente in uscita.
La Turris? Abbiamo visto 3-4 partite loro, tra cui il pareggio di Bari. È una buona squadra, compatta, messa bene in campo, che sta facendo un campionato importante, al di là di qualche pareggio di troppo, che l’ha fatta rientrare un po’ nel mezzo della classifica. Abbiamo molto rispetto della Turris, quindi dobbiamo fare una bella partita, altrimenti le prendiamo. Loro ci aspetteranno a metà campo per poi ripartire, è una squadra da prendere con la molle. La stiamo preparando bene, dobbiamo cercare di capire subito come comportarci tatticamente. Loro stanno facendo il campionato che volevano fare, per stare fuori dei guai, quindi solo complimenti.
Trequartista dal mercato? Per quanto ne so io, il mercato in entrata è chiuso. Poi se si muove qualcuno, verrà chiaramente sostituito. Non lo so. Avevamo deciso di cambiare modulo, poi siamo tornati sul 3-5-2. La squadra è questa, se dovesse arrivare un trequartista lo vedo collocato nella stessa posizione di Errico per intenderci. Non possiamo stravolgere una squadra per un giocatore che arriva a fine mercato. Siamo consapevoli di aver costruito una buona squadra per fare un certo tipo di campionato, come dico dall’inizio. Non contano i numeri, conta l’atteggiamento.
I due punti persi all’andata? Quei due punti, probabilmente, li abbiamo recuperati in gare in cui non meritavamo. Sappiamo di dover vincere 2-3 partite di fila se vogliamo rimanere nella zona di classifica che interessa a noi. Altrimenti non vai da nessuna parte.
Luigi Silvestri? Non ha saltato un allenamento, quindi sta bene. Lui potrebbe fare una categoria diversa, però è troppo esuberante e poco disciplinato. Mi limito a dire questo, perché se lui facesse il compitino giocherebbe la Serie B a mani basse.
Dossena in uscita? Non so niente, non so se ha chiesto o meno la cessione sinceramente. Ho parlato solo una volta con il giocatore. Tra quelli che lasciamo ultimamente a casa, Dossena non c’è, quindi… Se poi uno non è felice ad Avellino, allora è giusto che vada via. Ma al momento dovete chiedere al Direttore. Ad oggi, abbiamo messo in uscita Leoni, perché fare il terzo portiere non credo gli convenga; abbiamo messo in uscita Nikolic, che è andato via, e Marco Silvestri, che ha bisogno di giocare di più per smaltire definitivamente il grave infortunio che ha avuto un anno fa. Abbiamo messo in uscita anche Bruzzo, che è quello che ha fatto più fatica finora con noi.
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