Serie C Girone C, il Presidente della Turris annuncia le dimissioni a fine stagione

SERIE C – Da settimane in piena zona playout, dopo il quarto cambio di guida tecnica e appena tre punti nelle ultime cinque partite con Gaetano Fontana alla guida della prima squadra, la Turris continua a vivere uno dei momenti più bui della sua storia calcistica. Lo testimonia anche la lettera odierna del presidente corallino Antonio Colantonio, che ha annunciato le dimissioni da parte di tutta la dirigenza al termine di questa stagione sportiva.

LA LETTERA DEL PRESIDENTE ANTONIO COLANTONIO

Cari tifosi,

stiamo attraversando un periodo difficile dove purtroppo i risultati non sono dalla nostra parte. Capisco la vostra delusione così come la vostra contestazione che è assolutamente legittima visto il rendimento della squadra. Come ho detto in conferenza stampa ad inizio anno, farò di tutto per salvare la Turris. Credo che quanto detto sia dimostrato dai fatti con una campagna acquisti importante fatta nella sessione di mercato appena terminata.

Ci tengo a rassicurare chi mi invita a farmi da parte. A fine stagione il sottoscritto, insieme a tutta la dirigenza, rassegnerà le dimissioni. Fino a quel momento però daremo il massimo affinché si possa portare la Turris al mantenimento della categoria. La salvezza passa anche dal sostegno di voi tifosi. Nelle prossime gare affronteremo dirette concorrenti al Liguori e c’è il bisogno di remare tutti dalla stessa parte. La Turris, come ho sempre ribadito, è un qualcosa che noi presidenti prendiamo in prestito ma resta esclusivamente della città di Torre del Greco.

Vi chiedo dunque, nell’interesse della Turris e del patrimonio Lega Pro, che ci siamo guadagnati con tanti sacrifici dopo anni di delusioni e amarezze, di restare uniti. Ci aspettano battaglie a partire da quella di domenica contro il Monterosi. La mia parte continuerò a farla fino all’ultimo secondo di questa avventura. Non mi tirerò indietro. Mettiamo dunque da parte le tensioni, la rabbia e quanto altro per un’annata finora deludente. L’obiettivo comune si chiama salvezza

Antonio Colantonio

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