PAGELLE AVELLINO-TARANTO – I Lupi centrano la terza vittoria consecutiva fra le mura amiche, battendo il Taranto con il punteggio di 2-1. Decisive le reti di Sbraga, su punizione, e Maniero, bravissimo a finalizzare un cross al bacio di Tito. Super Forte nel finale. Qui di seguito le pagelle e i voti che hanno meritato i giocatori di Piero Braglia dopo Avellino-Taranto.
Le Pagelle dell’Avellino
FORTE (Voto 6,5): Primo tempo piuttosto tranquillo per il portiere dei Lupi, chiamato a completare soltanto un paio di uscite. Nel finale si rende protagonista di uno straordinario intervento su Riccardi. Salva-risultato. Imperfetto in occasione del gol del 2-1 del Taranto.
CIANCIO (Voto 6): Smaltito il problema alla schiena, Braglia ritrova l’esperienza dell’ex Catania, bravo a tenere la posizione e a non soffrire più di tanto le sortite offensive di Giovinco (spesso costretto ad accentrarsi, ndr).
SBRAGA (Voto 7): Una sceneggiatura degna di un Premio Oscar. A 52 giorni dalla sua ultima apparizione in biancoverde, il difensore biancoverde realizza un bellissimo gol su calcio di punizione, trafiggendo l’incolpevole Chiorra. Esce acciaccato nel finale; (dall’83’ MIGNANELLI S.V.)
BOVE (Voto 6,5): Buona partita del numero 16 dei Lupi, puntuale e ordinato nelle sue chiusure. Personalità da vendere.
TITO (Voto 6,5): Prima ora di gioco in ombra, poi sale in cattedra con l’ausilio di Di Gaudio sull’asse mancino. È suo il cross per il raddoppio di Riccardo Maniero. Poco prima aveva sfiorato il gol su calcio di punizione.
ALOI (Voto 5,5): Corre e prova a fare legna in mezzo al campo, ma è spesso impreciso quando si tratta di rifinire l’azione. Può fare di più, ma al momento non è al top della condizione.
D’ANGELO (Voto 6): Chiamato ad interpretare il ruolo di mediano nei due davanti alla difesa, limita i suoi inserimenti, ma utilizza la sua fisicità per schermare dinanzi alla retroguardia biancoverde.
MICOVSCHI (Voto 5): Partita opaca dell’esterno romeno, che non riesce a sbloccarsi e fatica a rischiare la giocata a ridosso dell’area di rigore rossoblù. Alte le aspettative nei suoi confronti; (dal 60′ DE FRANCESCO Voto 5,5: Infelice il suo impatto sulla partita.)
KANOUTÈ (Voto 6,5): Sempre positivo per movimenti e iniziative palla al piede, nonostante risulti inconcludente negli ultimi 20 metri. Prima di lasciare in campo interpreta anche il ruolo di ala destra, dando tutto fino alla fine; (dall’87’ GAGLIANO S.V.)
DI GAUDIO (Voto 6,5): Si accende ad intermittenza, ma quando lo fa è sempre pericolosissimo. Appena parte palla al piede, è una spina nel fianco per qualunque difesa della Lega Pro. Soffre, chiaramente, anche quella del Taranto. Gli manca un po’ di continuità nei 90 minuti.
PLESCIA (Voto 5,5): Prova a districarsi fra le maglie della retroguardia avversaria, ma perde diversi duelli con il tandem Zullo-Granata. Si muove molto, ma non è incisivo come vorrebbe Braglia; (dal 60′ MANIERO Voto 7: Entra e segna. E va bene così.)
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