Pagelle Avellino-Potenza 4-1: Top e Flop dei Lupi (Serie C 2023-24)

PAGELLE AVELLINO-POTENZA – Goleada dei Lupi di Michele Pazienza allo “Stadio Partenio-Lombardi”, dove va in scena la miglior prestazione stagionale dell’Avellino, mai domo contro il Potenza di Alberto Colombo. Qui di seguito le pagelle e i voti che hanno meritato i calciatori biancoverdi al termine della contesa.

Le Pagelle dell’Avellino

GHIDOTTI Voto 6: Resta tra i pali in occasione del traversone che porta alla torre di Sbraga per la zampata di Caturano, ma rivedendo più volte l’azione difficile pensare ad un’uscita sulla parabola arcuata. Per il resto, ordinaria amministrazione per il portiere ex Gubbio, compreso sul tiro al volo di Volpe nella ripresa.

CANCELLOTTI Voto 7: Tira il freno a mano per consentire a Ricciardi di galoppare sulla sua corsia di competenza, interpretando il ruolo con cattiveria, fisicità e senso di responsabilità. Colonna portante dell’undici biancoverde.

ARMELLINO Voto 7: Adattato per l’occasione al centro della retroguardia, annulla un bomber come Salvatore Caturano, al netto del gol su palla inattiva del 9 del Potenza. Personalità ed esperienza al servizio dei compagni.

MULÈ Voto 7: Unico superstite del pacchetto arretrato, si posiziona sul centro-sinistra e sforna una prova di assoluto spessore, seguendo le orme di Cionek. Gioca d’anticipo, limitando le sortite offensive lucane, e si stacca in più di un’occasione palla al piede, permettendo ai Lupi di essere sempre in superiorità numerica.

RICCIARDI Voto 7,5: Letteralmente indemoniato nella prima frazione di gioco, ara la fascia destra e regala dolci traversoni ai compagni, come quello riservato a Lorenzo Sgarbi per il 3-0. Un altro giocatore rispetto alla passata stagione, improvvisamente; dal 71′ SANNIPOLI Voto 6: Entra con il giusto piglio, mettendo in difficoltà Verrengia sulla destra.

VARELA Voto 7: Qualità e lampi di grande calcio, tutti di marca uruguaiana. Assist per Gori e tante chances per timbrare il cartellino. Giocatore di categoria superiore, a cui manca solo il gol; dall’86’ TOZAJ S.V.

PALMIERO Voto 6,5: Sventaglia palloni a destra e sinistra senza paura, dimostrando padronanza della materia. Il metronomo dell’Avellino beneficia anche della presenza di Casarini.

CASARINI Voto 7: Appena reintegrato da Pazienza, si guadagna immediatamente una maglia da titolare, andando ad affiancare Palmiero in mezzo al campo. Diga poderosa che libera Varela in zona offensiva; dal 76′ PEZZELLA Voto 6: Prezioso in un paio di circostanze, risorsa importante in corso d’opera.

TITO Voto 6,5: Supporta la manovra offensiva dei Lupi, duettando spesso con Sgarbi all’altezza del lato corto dell’area di rigore avversaria. Un po’ in affanno in fase difensiva, ma resta lucido e con pragmatismo si libera dei diretti avversari. Tocca un’infinità di palloni, senza strafare.

GORI Voto 8: Impatto fenomenale dell’ex centravanti di Fiorentina e Reggina, che prima si inventa il gol dell’1-0, finalizzando di tacco in corsa l’assist dalla destra di Varela, e poi depositando in rete il passaggio dalla sinistra del solito Sgarbi; dal 71′ MARCONI Voto 6: Non si sblocca ancora, ma va vicino al gol anche stasera.

SGARBI Voto 8: Certezza dell’attacco biancoverde, scatta e inventa con impressionante continuità. È suo l’assist per Gori in occasione della seconda marcatura irpina, prima della doppietta personale, che certifica lo straordinario momento del ragazzo bolzanino; dal 76′ MAISTO S.V.

PAZIENZA (allenatore) voto 7,5: Prepara benissimo la partita, nonostante le tantissime assenze. Dà fiducia a Ricciardi e l’esterno romano lo ripaga con una prestazione superlativa, complice la diligenza di Cancellotti sul versante destro. Punta sulla continuità di Gori e ha ragione. La principale novità tattica è rappresentata dalla posizione ibrida di Lores Varela, più alto rispetto alla linea dei centrocampisti, a completare una sorta di tridente offensivo. Fondamentale, in tal senso, il muro eretto dalla coppia Palmiero-Casarini.