Messina-Avellino: la conferenza stampa di Braglia pre partita (Serie C 2021-22)

ACR MESSINA-AVELLINO – A due giorni dal calcio d’inizio del match in programma allo “Stadio Franco Scoglio”, mister Piero Braglia ha parlato in conferenza stampa per presentare il prossimo impegno dei Lupi, ancora alla ricerca della prima vittoria esterna del campionato.

Le dichiarazioni di Braglia in vista di ACR Messina-Avellino

Queste le parole di mister Braglia nel pre gara: “Come ci arriviamo? Lavorando come tutte le settimane, preparandola sapendo che non è una partita facile. Sappiamo i problemi che stanno avendo, l’anno scorso ne abbiamo avuti 12 in un colpo solo anche noi, quindi sappiamo cosa significa. Ho visto il campo ed è un terreno difficile, loro sono una buona squadra, con giocatori validi. Noi vogliamo crescere e dobbiamo fare risultato, con molta umiltà, determinazione e voglia di fare, come sempre.

Noi sappiamo benissimo come gioca Capuano, lui sa benissimo come giochiamo noi, avendo molti amici da queste parti, quindi siamo consapevoli della squadra che andiamo ad affrontare. Ci terrei a finire questo ciclo di partite, fino alla sosta, in una certa maniera, proprio per dare una soddisfazione a questi ragazzi e all’ambiente. Dobbiamo crescere in determinazione, cattiveria, voglia di fare risultato.

La penalizzazione del Foggia? L’ho saputo vedendo le televisioni e il telefonino, ma al momento parliamo solo del primo grado di giudizio. Poi vedremo, inutile pensarci.

Maniero? Riccardo deve lavorare, il gol che ha fatto dimostra che è un giocatore forte. Un giocatore come Maniero, che ha fatto una certa carriera, deve sapere quello che fa, sempre. A volte si lascia un po’ andare, fa Napoli-Avellino tutti i giorni, ma si deve curare. È un ragazzo di una certa età e deve stare attento, su questo con lui è una guerra continua. Anche lui deve fare dei sacrifici per essere al massimo della condizione, ma sono sicuro che ci può dare una grande mano se si rimette apposto fisicamente e mentalmente.

Carriero? Penso che dalla prossima settimana dovrebbe riaggregarsi al gruppo, poi dovete chiedere allo staff medico. Sbraga? È chiaro che è un giocatore diverso rispetto all’inizio di campionato. Ho fiducia in lui, altrimenti non l’avrei fatto giocare e non gli avrei fatto tirare le punizioni. Ora mi sembra in buonissime condizioni e ci può dare una grossa mano. All’inizio non mi era piaciuto affatto, ci pensavo 5-6 volte prima di metterlo, ora sta benissimo e si è meritato questa occasione.

Bove? Per me gioca meglio a 4, ha un fisico importante e può migliorare ancora tanto come braccetto di sinistra. Deve crescere. Tornano Dossena e Rizzo, quindi abbiamo qualche opzione in più sicuramente.

Le condizioni di Silvestri? So che ha dei controlli da fare, quindi oggi saprò qualcosa in più. Luigi, però, è uno di quei ragazzi che ha cuore, che ci tiene e che vorrebbe giocare a tutti i costi. Ha giocato per settimane con una caviglia in condizioni pietose. Si è allenato tutta la settimana come un matto da solo, ogni tanto vedevi un pallone volare vicino a qualcuno ed era un suo rinvio.

Il calcio di Capuano? Lo conosco ma fino a un certo punto. Ognuno fa il calcio che vuole, ho cambiato diversi sistemi di gioco nella mia carriera. Ho sempre cercato di mettere insieme giocatori forti, perché se ho del talento in squadra e non lo metto in campo sono un co***one. È chiaro che se hai delle defezioni devi cambiare, speriamo non accada più come a inizio campionato.

Le ripartenze del Messina? Dobbiamo stare attenti soprattutto a noi stessi, perché se la prendiamo sotto gamba la perdiamo. È la storia di questi due anni miei qui, se pensiamo che sia una partita alla portata la perdiamo.

Le assenze del Messina? Non so nemmeno chi sono gli indisponibili, così come non sappiamo chi sono i casi Covid perché poi loro non li pubblicano. Giustamente. Poi è chiaro che vediamo la distinta contro il Catanzaro e arriviamo anche noi ai nomi degli indisponibili.

Le parole del Presidente? Le ho lette, non è che ci aiuta molto quando dice queste cose (ride, ndr). Perché si riversa tutto su di me o sul direttore. È normale essere ambiziosi, soprattutto se sei il presidente di una squadra. Capisco il Presidente, però meno parliamo e meglio è. Vincere il campionato è l’ambizione di tutti, ma bisogna cercare di farlo piuttosto che dirlo.

La convocazione di Florio? Credo che nel gruppo della Primavera attuale ci sia solo un 2005 interessante (Di Martino, ndr). Ma per il resto i ragazzi devono andare a giocare in Serie D, in Serie C, devono assaggiare la pressione, quella pressione che non c’è nelle Primavere. Al Siena non gioca Montiel della Fiorentina, e parliamo di Montiel. Ma questo succede perché è diverso, si parla di calcio vero e di vita vera, dove devi giocare per portare il pane a casa e mantenere la tua famiglia.

Mercato di gennaio per il 4-2-3-1? Di queste cose dovremmo prima parlare fra di noi. Con il Direttore mi sento quotidianamente, mi confronto e anche lui vede le partite, quindi sa cosa può servire. Fa il suo lavoro e giustamente si sta già guardando intorno, ma a me non ha detto ancora niente nessuno. Detto questo, penso non sia giusto parlare di mercato quando mancano 7 partite alla fine del 2021. Ci metteremmo nei casini da soli.”

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