Lisa, massaggiatrice a Serino: “Mi offrivano lavoro in cambio di sesso. Mi sono messa in proprio”

A Serino, provincia di Avellino, un innovativo studio di massaggi e trattamenti estetici sta emergendo come punto di riferimento per chi cerca un approccio personalizzato alla cura del proprio corpo. Al timone c’è una giovanissima irpina, Annalisa Mariconda, nota sui social e per gli amici come Lisa, che ha conquistato il pubblico non solo locale con le sue tecniche avanzate e risultati tangibili. La storia di Lisa, però, è diventata simbolo di resistenza contro le proposte indecorose e non etiche in un settore troppo spesso macchiato da offerte improprie.

Nata il 17 Giugno 1996, Lisa ha trasformato la sua passione per il benessere in una professione, specializzandosi in trattamenti altamente efficaci contro cellulite, ritenzione idrica, adiposità localizzata e contratture muscolari. La sua carriera, tuttavia, non è stata esente da proposte indegne, come quelle ricevute in passato da pseudo imprenditori che hanno osato suggerirle di “arrotondare” lo stipendio attraverso l’offerta di “servizi sessuali”. Grazie alla sua presenza attiva su Instagram, dove è seguita da migliaia di persone sotto il nome @lisa_operatricedelbenessere, Lisa non è solo un’esperta nel suo campo ma anche la professionista del settore più seguita in provincia di Avellino, condivide infatti quotidianamente storie, novità e approfondimenti sul mondo del benessere.

Le esperienze negative, lungi dal scoraggiarla, hanno rafforzato la sua determinazione a promuovere un ambiente di lavoro sicuro, rispettoso e professionalmente integro. Nel corso della nostra intervista, Lisa ha condiviso non solo i dettagli delle sue innovative tecniche di trattamento ma anche il suo impegno nel lottare contro queste pratiche degradanti, dimostrando che è possibile avere successo mantenendo fermi i propri principi.

Quali sono state le maggiori difficoltà che hai incontrato nella tua carriera?

Le difficoltà ci sono state, soprattutto all’inizio. Ho iniziato a lavorare nel 2020, quando è scoppiata una pandemia mondiale, vale come difficoltà? (ride.) Inoltre, quando sono partita, non sapevo ancora bene come muovermi e cercavo di fare collaborazioni con centri estetici e simili. Le migliori proposte che ho ricevuto consistevano in un “contratto favoloso” di full time, 8 ore al giorno per 6 giorni, per l’irrinunciabile stipendio di 300€ mensili”.

Se queste erano le migliori proposte lavorative, le peggiori quali sono state?

Per me le peggiori in assoluto sono quelle dove mi hanno proposto di “arrotondare” lo stipendio, se a mia discrezione avessi offerto “servizi sessuali”. E’ assurdo come ci siano pseudo imprenditori che hanno il barbaro coraggio di dire certe cose a delle ragazze di poco più di 20 anni come lo ero io”.

Lisa nonostante ostacoli e avversità non hai mollato, e ad oggi hai la tua attività stabile a Serino, come ci sei riuscita?

“Vi confesso che non è stato per niente facile. Alcune volte il pensiero di mollare tutto mi è arrivato alla testa. Mi ha aiutato molto ricordare le motivazioni che mi hanno spinto ad amare il mio lavoro, ed i risultati che avrei potuto offrire alle persone se avessi continuato. Inoltre, ogni cliente che si affidava a me era una piccola ulteriore iniezione di fiducia. Ci tengo davvero a ringraziarle tutte”.

Occupandoci di social e comunicazione online, non abbiamo potuto fare a meno di notare che sei la massaggiatrice più popolare dell’intero comune di Avellino, con oltre 3500 Follower, come sei stata capace a ottenere questo risultato? 

“Non saprei indicare un motivo preciso, credo che sia dovuto in parte alla mia comunicazione sincera con le persone che si rivolgono a me, dove non ho mai promesso miracoli, in parte per i risultati che si ottengono con i miei trattamenti, ed in parte, magari, anche per la mia persona. Questo è quello che dicono le mie clienti (ride ndr). Ci tengo a menzionare e ringraziare di cuore anche il mio ragazzo che mi ha insegnato tutto ciò che riguarda la comunicazione sui social”.

La massaggiatrice non è un lavoro comune, eri orientata a farlo subito dopo la fine della scuola, oppure prima hai fatto altri lavori? 

“No, dopo il diploma mi sono laureata in infermieristica, e dopo aver fatto le oltre 2.000mila ore di tirocinio in ospedale, stavo iniziando a mandare curriculum nelle cliniche della mia zona”.

Come mai sei passata da infermiera a massaggiatrice? 

“Lavorando in un grande ingranaggio come l’ospedale, per motivi logistici come il poco personale di sala rispetto ai pazienti, mi sentivo molto limitata nell’aiuto reale che potevo dare alle persone. Il fatto di sapere che avrei potuto dare di più, ma non poterlo fare concretamente, mi faceva stare molto male. Quindi ho deciso di aiutare le persone dedicando loro la mia massima attenzione e le mie competenze in maniera individuale, attraverso il mio lavoro di massaggiatrice”.

Nella pratica, come si diventa una massaggiatrice? 

“Ci sono diverse scuole di formazione che insegnano le tecniche di massaggio. Io ho iniziato prendendo un diploma base di 6 tecniche. Successivamente ho continuato a formarmi costantemente. Ad oggi sono specializzata in più di 20 tecniche di massaggio, avendo fatto un investimento complessivo di circa 10mila€. Non ho intenzione di fermarmi, sono sempre in continuo aggiornamento e credo che a breve ci saranno novità interessanti per chi ha il desiderio di provare un nuovo trattamento”.

Chi si può rivolgere a te per trattamenti e massaggi?   

“Faccio trattamenti e massaggi sia a uomini che donne che vogliono risolvere problematiche specifiche come dolori e tensioni muscolari, gonfiori, problemi legati alla circolazione, inestetismi come la cellulite ed adiposità”.

Hai detto, anche un po ‘ controcorrente, che con i massaggi non si dimagrisce, puoi approfondire questo aspetto? 

“Sì, l’idea che con i massaggi si dimagrisce è stata lanciata da centri estetici e simili diversi anni fa solo per vendere di più e con più facilità, purtroppo a discapito delle loro clienti che si fidavano e acquistavano falsi miracoli. I massaggi non fanno dimagrire, l’unica cosa che fa dimagrire è il deficit calorico, che si raggiunge attraverso una dieta ben strutturata. I miei massaggi hanno l’enorme beneficio di andare a modellare, tonificare e definire il corpo, con risultati visibili fin dalla prima seduta. Nel mio profilo ci sono innumerevoli dimostrazioni, ma di sicuro non fanno perdere kg, ed io non lo dirò mai solo per fare qualche vendita in più”.

Hai sottolineato che per ottenere risultati, i percorsi di trattamenti devono essere realmente personalizzati, come mai hai tenuto a sottolineare la parola “realmente”? 

“Purtroppo molti centri estetici e massaggiatori, hanno iniziato ad usare la parola “personalizzazione” con uno scopo improprio, facendo credere al cliente che gli venga strutturato un percorso su misura, quando in realtà così non è. Io personalmente, per strutturare un percorso su misura in base alle esigenze e l’obiettivo della persona che si rivolge a me, offro una consulenza gratuita in cui valuto come e se posso realmente aiutarla. Ad esempio, se una ragazza si rivolgesse a me per un problema di gonfiore addominale, all’interno del percorso non le inserirò mai dei trattamenti alle braccia oppure al viso con l’unico scopo di guadagnare di più, ma mi focalizzerò utilizzando più tecniche di massaggio per la sua specifica problematica. Tenendo in considerazione anche il suo piacere, se preferisce più l’utilizzo della mani o degli appositi strumenti”.

Lisa come redazione ti seguiamo da un pò di tempo, ed abbiamo notato che da quando parli di “consulenze” e “percorsi personalizzati” lo stanno facendo molti tra centri estetici e massaggiatori, secondo te si tratta di copia o di ispirazione? 

“Da un lato mi fa piacere che qualcuno possa avere dei vantaggi dal mio modo di comunicare e lavorare. Dal mio punto di vista, esiste una differenza tra prendere spunto e creare qualcosa di proprio, dal fare copia ed incolla. Anche perché, purtroppo per loro e per le persone che gli danno fiducia, usare le mie stesse parole potrebbe non bastare. Poiché quando si propongono i percorsi personalizzati, questi lo devono essere realmente, e la persona che si affida a loro può crederci una volta magari, ma quando poi si rende conto che alla fine offrono bene o male lo stesso a tutti, rimarrà delusa e difficilmente tornerà”.

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