Le dichiarazioni di Luca Falbo dopo l’amichevole Avellino-Casalbordino

A margine del risultato maturato al termine dell’allenamento congiunto tra Avellino e Casalbordino, il neo arrivato Luca Falbo ha parlato in conferenza stampa per commentare la prestazione della squadra di Massimo Rastelli.

Le dichiarazioni di Luca Falbo dopo l’amichevole Avellino-Casalbordino

Queste le parole di Luca Falbo, tra commento del match e presentazione ufficiale: “Settimana sicuramente stancante, perché il mister e i preparatori ci stanno facendo lavorare tanto, giustamente. È stata anche molto emozionante, perché l’ambiente mi ha accolto bene, con tanti compagni ho già legato dentro e fuori dal campo. Ho trovato un mio ex compagno come Mulé, che ho conosciuto a Monopoli, quindi speriamo di fare qualcosa di buono.

Concorrenza con Tito? Bisogna tirarsi su le maniche. Uno stimola l’altro, ovviamente c’è sempre quella spinta che bisogna dare, altrimenti l’altro ci ruba il posto. Sicuramente Fabio è il capitano, è un giocatore d’esperienza, uno di categoria, lo conoscete. Io sono qui per dargli fastidio, poi toccherà al mister dargli fastidio. Poi starà al mister fare delle scelte. Dobbiamo dare il massimo e aiutare la squadra nel migliore dei modi.

La trattativa? C’era qualche proposta dalla Serie B. Ovviamente, quando ha chiamato il direttore Perinetti e il direttore Condò, abbiamo fatto una valutazione con la mia agente. Era una piazza importante, un progetto ambizioso, una società solida, seria, che pensa a fare le cose per bene. Il progetto ambizioso ci ha colpito e lo abbiamo sposato. Cercherò di dare il massimo per aiutare i miei compagni e dare una mano alla squadra.

Le giovanili con Roma e Lazio? Il direttore Perinetti mi rinfaccia sempre il passato nella Lazio, essendo romanista, ma io gli ricordo che ho avuto una parentesi anche da lupacchiotto nella Roma. Si cura molto la parte tecnica in questi vivai, quindi mi ritrovo una buona base. Non sono un giocatore di 30 anni e quindi ho ancora tanto da migliorare, ci lavoro ogni giorno. Sicuramente, essendo un esterno, punto sulla corsa ed essendo mancino ho la fortuna di poter battere i calci piazzati, visto che non ce ne sono moltissimi in squadra. Fortunatamente oggi la palla è entrata.

La partita di oggi? Come dice il mister, non esistono amichevoli, al di là dell’avversario. Con i carichi di lavoro con cui stiamo lavorando, avevamo le gambe veramente molto pesanti. Sui primi metri e sulla velocità di pensiero siamo venuti un po’ meno. Con le indicazioni che c’ha dato il mister in corso d’opera, siamo riusciti a fare meglio.

La piazza di Avellino? Come piazza e come società non ha bisogno di presentazioni. Ho parlato con alcuni compagni, con i senatori, mi hanno detto di una tifoseria molto calda, molto attaccata alla squadra. Non mi aspetto poche persone allo stadio e questo è uno stimolo per noi, perché sappiamo di avere vicino gente che ama questa maglia e questo stemma. Dal mister allo staff, ho trovato persone che hanno voglia di fare bene e tutte accomunate da un solo obiettivo. Non si dice niente, cercheremo di fare il meglio possibile”.

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