Alla vigilia di Juve Stabia-Avellino, mister Piero Braglia ha parlato in conferenza stampa per presentare il derby campano valevole per la 2a giornata della Serie C 2021-22 (Girone C). Qui di seguito le dichiarazioni dell’allenatore toscano in sede di presentazione del match.
Le dichiarazioni di Braglia alla vigilia di Juve Stabia-Avellino
Queste le parole di mister Braglia nel pre gara: “L’amichevole con la Nocerina? Abbiamo messo qualcosa nelle gambe che non avevamo prima. Stiamo cercando di portiere ad una buona condizione chi era un pochino indietro. Il lavoro procede bene, fortunatamente non abbiamo particolari problemi al momento.
Sono molto contento della squadra, è una squadra che mi piace, una squadra che ha secondo me un’ottima qualità. Poi si tratta di trovare degli equilibri e di arrivare ad un certo livello. Per me è una squadra che può fare molto bene, non mi piace nascondermi. È una squadra che mi piace.
Alzata l’asticella? A me le responsabilità piacciono. Se uno fa questo lavoro e non gli piacciono le responsabilità, è meglio che non fa questo lavoro. A me piace questo lavoro, le responsabilità me le son sempre prese, quindi vado avanti finché mi sarà permesso. È una squadra che ha un’idea, che ha un’anima, è una squadra che mi piace, l’ho già detto anche al direttore. Con il Campobasso abbiamo fatto un pessimo primo tempo, nel secondo tempo siamo cresciuti, ma dobbiamo continuare a lavorare.
Le condizioni di Maniero, Plescia e Scognamiglio? Riccardo sta bene. Plescia ieri ha ricominciato a muoversi, oggi faremo un altro allenamento e verrà con noi se avrà recuperato pienamente. Parleremo con il calciatore.
Io e Novellino nonnetti del calcio? Non so se siamo nonnetti, di solito i nonnetti sono quelli che rimangono fermi al palo e non cambiano mai idea. Io la cambio anche troppo spesso. Credo sia tutta una questione di motivazioni e finché uno c’ha motivazioni è giusto che continui.
Di Gaudio? L’ho trovato bene, anche perché è talmente leggero che fa poca fatica a correre. Ha fatto un solo allenamento, ma l’ho trovato bene ed è un ragazzo che si fa voler bene. La carriera parla per lui.
La Juve Stabia? Penso sia una squadra forte, che ha fatto una buona partita ad Andria nonostante diverse assenze in attacco e in difesa. Loro si nascondono, ma sono un’ottima squadra secondo me.
Noi siamo fortunati ad avere tutti ragazzi che si danno da fare e danno tutto per i compagni, a me questo interessa. Difficile trovare una squadra in condizione in questo momento della stagione. Credo che questa squadra sia già protagonista. Se le persone criticano non puoi impedirgli di criticare. Mi sembra esagerato criticare alla prima giornata, ma ognuno è libero di farlo. Io sono convinto di quello che faccio, questo non significa che io sia presuntuoso o altro, io non mi invento niente. Voglio che questa squadra stia bene in campo, stia dove merita per quello che è stato fatto.
Mi ritengo una persona molto onesta: contro il Campobasso abbiamo fatto un brutto primo tempo, poi nella ripresa si è fatto qualcosa di meglio. Non c’è dubbio che questa squadra abbia dei valori. Se siamo superficiali facciamo fatica, al di là dell’allenatore che c’è sulla panchina. Basta vedere l’Italia ieri sera, senza cattiveria e senza convinzione le partite non le vinci. Io voglio rivedere la squadra che corre, che mena, che ha qualità, perché ne abbiamo di qualità. Glielo sto dicendo spesso ai miei ragazzi.
Possibilità di vedere un doppio mediano? L’ho fatto un po’ ovunque, spesso ci ho vinto. Dobbiamo portare la squadra ad un livello tale da poter interpretare più di un sistema di gioco, perché questa squadra può permetterselo. Siamo aperti ad ogni soluzione.
Micovschi? Sta abbastanza bene, sta lavorando per arrivare ad un certo livello, quello che gli compete a lui. Carriero? L’ho provato anche in una posizione più avanzata, ma lui è un interno di destro, che ha gamba, che ha tiro, ha tutto. Scognamiglio? Sta lavorando a parte per il momento.
Una coppia Scognamiglio-Dossena? Ho avuto insieme Molinari che era 2 metri e Scognamiglio che conoscete bene, giocavano sempre loro. Credo che Gennaro ci possa dare una grande mano. Luigi Silvestri? Se imparasse a fermarsi in certi momenti, riuscirebbe a limare anche la sua esuberanza. Ha troppa forza nelle gambe a volte, ma ad avercene gente come lui.”
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