Calciomercato Avellino: rabbia e delusione tra i tifosi per l’affare Gori

Ad alimentare il malcontento tra i tifosi dell’US Avellino, all’indomani del deludente pareggio interno contro il Monopoli di Pippo Pancaro, c’ha pensato la Triestina del patron Simone Giacomini, che ha bloccato in queste ore la trattativa che avrebbe dovuto portare ad Avellino il centrocampista Mirko Gori. Rabbia e scoramento tangibili già nella serata di ieri al “Partenio-Lombardi” e oggi più che mai.

Nel mirino della critica, a tratti feroce (ma civile) sui social, son finiti nuovamente la proprietà D’Agostino e il DS Enzo De Vito, responsabili della campagna trasferimenti estiva e di ciò che si sta facendo nel corso della sessione di gennaio. L’unico acquisto, al momento, è rappresentato da Sonny D’Angelo, per il quale si è trattato di un ritorno in Irpinia ad un anno dal suo approdo a Reggio Emilia.

Si conoscono perfettamente le dinamiche del mercato, che può sempre riservare sorprese e/o ribaltoni, ma intanto il tempo scorre inesorabile e la pazienza dei tifosi, con particolare riferimento allo zoccolo duro della Curva Sud, è già ridotta al lumicino. Mancano esattamente 15 giorni alla chiusura della finestra di riparazione, prevista per le ore 20 del prossimo 31 gennaio, ma è in questa settimana che l’US Avellino deve dare necessariamente un segnale. Un segnale ai propri sostenitori, a Massimo Rastelli e, soprattutto, a se stessa.

Capitolo trattative: per un Gori che sfuma, c’è un Tounkara che si avvicina a grandi passi al club biancoverde. L’attaccante classe ’96 non è la panacea per tutti i mali, ci mancherebbe, ma è il primo tassello offensivo da regalare nell’immediato al tecnico di Pompei, a corto anche di idee contro i Gabbiani pugliesi. L’ex Viterbese, oggi di proprietà del Cittadella, spingerebbe anche Jacopo Murano verso Picerno, squadra che attende da tempo il classe ’94 originario di Potenza.

Questa è la realtà, questo è il mercato: non sempre è “colpa” di chi compra o vuol comprare, ma è normale che alla lunga le ambizioni e gli obiettivi di una società si misurino anche in base al peso e alla forza in fase di trattativa.

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