Avellino-Vibonese 1-1: le dichiarazioni di Capuano nel post partita

Nel post partita di Avellino-Vibonese, ha parlato in conferenza stampa il tecnico dei Lupi, Eziolino Capuano, che ha analizzato così l’1-1 maturato questo pomeriggio allo stadio Partenio-Lombardi, senza dimenticare l’espulsione incassata oggi nel primo tempo.

Le dichiarazioni di Capuano nel post partita di Avellino-Vibonese 1-1

Ho visto un grandissimo Avellino, che ha giocato una grandissima partita nonostante le tantissime assenze. Si è fatto male Silvestri dopo 10 minuti, quindi, una situazione del genere avrebbe ammazzato chiunque. Abbiamo preso due legni, il quinto di fila sullo 0-0, e poi non parlo perché altrimenti mi deferiscono di nuovo. Però ci sono delle regole, c’era secondo me la seconda ammonizione per Ciotti, c’era un rosso con Micovschi lanciato a rete, però mi fermo perché altrimenti pago un’altra ammenda.

Siamo andati proprio al limite dello strapazzo, della fatica, quindi avrei ringraziato i ragazzi anche se avessero perso. Abbiamo avuto un’occasione clamorosa all’89’ con Micovschi, non so come si possa non far gol lì. Due mesi fa, l’Avellino andava sotto e non reagiva. Ora, l’Avellino va sotto e non si disunisce, accelera. Alla fine, per come si era messa, il pareggio sembrava oro per loro, invece la Vibonese voleva vincerla e ho fatto richiamare Rossetti per stare più basso. Giocavamo contro una squadra che gioca un buon calcio, ma è sicuramente un punto che ci avvicina all’obiettivo salvezza, che è il nostro primo obiettivo.

Le vicende societarie? Nel mio spogliatoio nessuno si è mai permesso di parlare di cose extra-campo. Queste voci non fanno altro che male ai tifosi, in primis, e alla squadra. In campo oggi avevamo una banda di ragazzotti, che ha lottato su ogni pallone, senza mai mollare.

Parisi è come l’oro, io non lo venderei mai. Per me Parisi, in questo momento, è uno dei migliori esterni sinistri d’Italia. Migliora giorno dopo giorno e oggi ha fatto un gol che ho visto fare ad Evra in Manchester Utd-Leeds di FA Cup. In questo momento, Parisi giocherebbe in qualsiasi squadra di Serie A, eccezion fatta per la Juve e qualche altra big. Sono contento, è chiaro, per lui, per la squadra e per la piazza. Sono riuscito a farmi volere bene, l’ho constatato ieri alla partita del San Tommaso, perché io non vivo la città, ma ieri l’ho toccato con mano e oggi mi sono emozionato. Veramente bello l’applauso della curva nel riscaldamento.

Rassicurazioni societarie? Ho parlato sia con Martone sia con Izzo sia con Circelli, mi hanno detto che ad inizio settimana si risolverà tutto. Dispiace non avere avuto a disposizione Bertolo, perché era arrivato e ieri mi è saltato. Il mercato lo fanno Martone e Musa, sanno quello che serve, ma è chiaro che alla prossima mancherà anche lo squalificato De Marco. Charpentier è andato, spero non sia andato anche il ginocchio di Silvestri, perché altrimenti serve più di un miracolo.

Ci sono stati degli errori evidenti dell’arbitro, al di lá del possibile rigore. Non so come si faccia a non dare il secondo giallo a Ciotti, avremmo giocato un’ora in superiorità numerica. La mia espulsione? Mi ha messo fuori, richiamato dall’assistente, per aver segnalato il secondo giallo a Ciotti, che era sacrosanto. Le occasioni di Emmausso? Eh si, ma abbiamo avuto due occasioni da gol clamorose sullo 0-0, preso due legni e divorato un gol a un minuto dalla fine con Micovschi sotto porta. Non hanno segnato, così come noi. Ci abbiamo messo anche del nostro, sicuramente.

Mercato? Se rimaniamo così, con grande onestà, gettiamo quanto di buono fatto finora. Rimanere così, mi auguro sia solo un discorso utopistico. É gravissimo se dovessimo rimanere così, non possiamo rimanere in questo modo. Ora perdiamo Silvestri, credo sia letteralmente impossibile rimanere così. Non sono cose che competono a me, ma credo che la situazione si sbloccherà. Abbiamo preso un giocatore come Bertolo, che ha fatto di tutto per venire da noi, rescindendo un contratto e ricevendo garanzie. È chiaro che poi subentra anche il fattore umano.”

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