L’analisi di Michele Pazienza nel post partita di Avellino-Turris. Scialbo 0-0 per i Lupi, che non riescono a tornare al successo dopo due sconfitte consecutive. Di seguito le dichiarazioni del tecnico biancoverde al termine dei 90 minuti.
Le dichiarazioni di Pazienza nel post partita di Avellino-Turris 0-0
Questa l’analisi di mister Pazienza nel dopo gara: “C’è stato sicuramente un miglioramento rispetto alle ultime partite e anche a quella di Coppa Italia in settimana – ha detto ai microfoni di Radio Punto Nuovo -. Siamo stati poco lucidi, poco bravi e poco precisi in zona gol, nel tap-in finale. Dobbiamo crescere e migliorare sotto questo punto di vista, ma sotto il profilo del carattere e della voglia ho visto dei netti passi in avanti, al contrario di Picerno.
Possesso sterile? Abbiamo deciso di far girare di più palla perché nelle ultime uscite avevamo preso troppe ripartenze, andando in difficoltà. Abbiamo gestito, per poi andare da Varela, che doveva imbucare e creare sulla trequarti. L’ho tolto perché iniziava ad accusare la stanchezza e a sentire un piccolo fastidio al flessore. Avevo bisogno di energia fresca e Maisto è entrato anche bene per me.
L’attacco? Patierno è rientrato da pochissimo, ha trovato gol in Coppa Italia, ha ripreso fiducia ed autostima, ma deve riprendere al massimo la condizione. Nel complesso ha fatto una buona gara, ma fin quando gli attaccanti arrivano in quella posizione è un qualcosa che ti fa ben sperare. Poi è chiaro che dispiace non concretizzare. Ci sono momenti in cui gli attaccanti non riescono a finalizzare e questo fa rabbia. Intesa con Marconi? Per avere un’intesa perfetta, c’è bisogno di giocare tanto insieme e di conoscersi molto di più. Hanno giocato pochissime volte insieme, per infortunio, per scelte, quindi devono lavorare insieme per crescere. Portano un nome importante e devono lavorare di più per la squadra in cui giocano.
Gli esterni? Tra Ricciardi e Falbo, è stata una scelta tecnica. Manuel lo vede più pronto in questo momento, mentre per Tito è stata una scelta dovuta alle sue condizioni, non avendolo avuto anche in coppa. Aveva al massimo 20-25 minuti nelle gambe.
Le critiche? Ai tifosi oggi c’è poco da dire, hanno il diritto di fischiare e di criticare, non essendo arrivato il risultato. È il momento di restare uniti e compatti”.
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