AVELLINO-GELBISON – Al termine dei 90 minuti giocati al “Partenio-Lombardi”, ha parlato in conferenza stampa Totò Di Gaudio, capitano odierno dell’US Avellino. Qui di seguito le dichiarazioni rilasciate dal numero 14 biancoverde.
Le dichiarazioni di Di Gaudio nel post partita di Avellino-Gelbison 0-0
Queste le parole di Totò Di Gaudio nel dopo gara: “Mancanza di fortuna? Non è la cosa di cui dobbiamo parlare oggi. Non siamo stati abbastanza bravi a trovare lo spiraglio giusto per fare gol, un po’ per demerito nostro, un po’ per merito nostro. Domani analizzeremo bene la partita con il mister, ci siamo già confrontati a caldo nello spogliatoio, ma è chiaro che siamo rammaricati, perché dopo Pescara volevamo vincere e aprire la stagione davanti al nostro pubblico con una vittoria. Dispiace molto, ma dobbiamo capire dove abbiamo sbagliato e come migliorare.
Troppe responsabilità? Siamo in pochi dell’anno scorso, dopo una stagione difficile e molto negativa. Sono arrivati tanti ragazzi, alcuni anche molto giovani, per i quali non è facile inserirsi subito in un certo contesto. In certe partite, se non riesci a sbloccarle, subentra del nervosismo e della frenesia, più che la paura. Abbiamo sbagliato delle giocate anche semplici, forse anche per paura dopo la sconfitta di Pescara, ma dobbiamo lavorare ancora tanto. C’è un campionato intero davanti a noi, ma è chiaro che oggi volevamo vincere
La mia condizione fisica? Io sto bene, ma oggi penso solo al fatto che non abbiamo portato a casa i tre punti. Penso solamente all’oggi, senza pensare agli infortuni del recente passato o alla mia carriera. Ho anche una bella fetta di responsabilità, ma è normale che sia così. Oggi abbiamo caricato la partita, credo il giusto, anche se alla fine è sembrato averla caricata troppo. Le partite importanti, comunque, si caricano e dobbiamo imparare a gestire certi momenti. La voglia e l’impegno non sono mancati, ma non siamo riusciti a trovare gli spazi per far male.
Murano? É un ragazzo che sta vivendo un momento difficile dal punto di vista realizzativo, ma è tutta la squadra che deve fare di più. Dobbiamo essere noi i primi a dargli una mano e a consentirgli di avere più palloni giocabili.
I fischi del pubblico? Dobbiamo essere bravi noi a convertirli in applausi, anche se sappiamo che non sarà facile. Spetta a noi. Per i più giovani magari non è facile sentire i fischi dopo i primi 15 minuti, ma il calcio è questo, ovunque. L’ho vissuta tante volte questa situazione, in tante piazze d’Italia, é sempre così. Ma tocca a noi rimboccarci le maniche e pensare a Monopoli già da stasera, analizzando gli errori e lavorando per fare meglio. Dobbiamo fare assolutamente risultato attraverso una grande prestazione.”
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