Avellino Calcio, nessun cordato in bianco: chiesta la ristrutturazione del debito

AVELLINO CALCIO – Non sarà, probabilmente, il 6 novembre che tutti i tifosi dell’Avellino aspettavano. La Sidigas di Gianandrea De Cesare, infatti, non presenterà il “famoso” concordato in bianco dinanzi al giudice al fallimentare, bensì richiederà la ristrutturazione del debito, forte (evidentemente) di una liquidità pronta ad entrare nelle casse dell’azienda. L’udienza, comunque, è slittata al prossimo 19 novembre, quando si saprà di più sui bilanci e sulle sorti del gruppo che guida le maggiori realtà sportive in Irpinia.

Nelle ultime ore, la Sidigas avrebbe raggiunto un’intesa con Acea, multiservizi attiva nella gestione e nello sviluppo di reti e servizi nei settori dell’acqua, dell’energia e dell’ambiente, che nel 2018 ha fatturato circa 3 miliardi di euro. Stretta di mano che porterà alla cessione delle reti Sidigas, che avrà così la possibilità di fare cassa e confrontarsi direttamente con i suoi creditori, cercando di convincerne almeno il 60%.

La cessione delle reti, però, potrebbe aiutare De Cesare anche sul fronte cessione. “Eliminare” qualche creditore per avvicinare acquirenti realmente interessati, nella speranza di vendere quanto prima le quote dell’U.S. Avellino 1912. Nel frattempo, poco o nulla (di concreto) succederà al Tribunale di Avellino nella giornata odierna.

In campo, invece, la squadra di mister Capuano affronterà la Cavese allo Stadio Partenio-Lombardi, in occasione del terzo turno della Coppa Italia di Serie C. Biglietti ancora in vendita, calcio d’inizio previsto per le ore 20.30.

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