AVELLINO CALCIO – In attesa che apra ufficialmente il mercato estivo, è già chiara la lista dei probabili partenti in casa biancoverde: a questa si è aggiunto anche il nome di Mamadou Kanouté, che non rientra nei piani tecnici di Massimo Rastelli. Il calciatore dovrà presto trovare una nuova sistemazione, anche con l’aiuto del suo procuratore Maurizio De Rosa, legale che ne cura gli interessi.
Questa la situazione dell’esterno offensivo senegalese, attualmente legato all’Avellino fino al 30 giugno 2024: “Al momento posso confermare che Kanoute ha un altro anno di contratto, fino a giugno 2024 – ha subito ribadito l’avvocato De Rosa ai microfoni di Radio Punto Nuovo -. Il mercato è aperto e in questo momento anche lui può eventualmente essere messo in lista di sbarco. La volontà del calciatore è chiara. A gennaio ha rinnovato il contratto per un ulteriore anno il che significa che voleva continuare ad Avellino. Se la società decide di mandarlo via non possiamo romperci la testa. Lavoreremo per trovare una soluzione alternativa. A gennaio c’era la possibilità di andare al Gubbio ma l’Avellino ha chiesto al calciatore di restare e il ragazzo non ha esitato.
La professionalità di Kanouté? I tifosi veri ricordano dell’episodio di Messina quando, durante il viaggio, apprese della morte della suocera. Tornò a Roma per poi tornare a Messina per la partita. Se l’ha fatto è perché è un calciatore che crede nel suo lavoro e che da tutto per la maglia. Ovunque abbia lavorato ha sempre lasciato un buon ricordo.
La situazione della scorsa estate? L’Avellino è una società con cui si lavora molto bene. Non ci vuole molto per trovare un accordo. L’estate scorsa non si è trovato l’accordo perché l’Avellino stava cercando di rinnovare tutto il parco dei calciatori. C’eravamo detti che durante l’anno avremmo sistemato il suo contratto e così è stato a gennaio. Trovare una società in Serie C, come quella di D’Agostino, è davvero difficile.
Kanouté ha sempre giocato in piazze importanti. Il suo obiettivo, – ha aggiunto – eventualmente dovesse muoversi da Avellino, è quello di una piazza molto simile a quella di Avellino. Dovessero arrivare offerte, l’Avellino e il calciatore valuteranno cosa fare di comune accordo. Perinetti? Parla il suo curriculum. È uno dei dirigenti più importante e più longevi del panorama calcistico italiano. Nell’ultimo anno non è andata benissimo col Brescia, ma credo sia uno dei più competenti dirigenti italiani.
L’ultimo campionato? Il dispiacere è stato tanto. In questi anni si è cercato di costruire organici importanti ma non sempre si ottiene l’obiettivo sperato. Ci sono pochi aneddoti da raccontare, purtroppo è andata così. Speriamo che il nuovo corso possa dare risultati importanti ad una piazza importante come quella di Avellino”.
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