AVELLINO CALCIO – Seconda giornata dedicata alla presentazione ufficiale dei nuovi acquisti di questa sessione di mercato, in attesa dell’arrivo di altri rinforzi importanti alla corte di Piero Braglia. Dopo Mirko Miceli, è toccato a Michele Bruzzo parlare del suo impatto con la piazza biancoverde, delle sue caratteristiche e di ciò che lo ha spinto a scegliere Avellino e l’Irpinia.
“La mia storia con Marco Silvestri è una storia bella, – ha rivelato Bruzzo – che mi porterò sempre dietro. Io e lui abbiamo iniziato a giocare insieme dal primo anno di scuola calcio nelle giovanili del Genoa, 11 anni di percorso insieme fino all’ultimo anno di Primavera. È un piacere ritrovarlo qui, perché ci troviamo bene insieme e lui è stato uno degli elementi che mi ha portato qui ad Avellino. Mi ha parlato benissimo di questa piazza, ne ha parlato con grande orgoglio.
La trattativa? È stata veloce, avevo voglia di confrontarmi con una piazza del genere. Quando ho sentito Avellino, non c’ho pensato su due volte, ho sentito il direttore e ho accettato subito.
Il mio ruolo? Sono una mezzala in un centrocampo a tre, perché mi piace andare in avanti, mi piace inserirmi, però lo spazio dovrò guadagnarmelo attraverso il lavoro, senza nulla di regalato. La nostra sarà una squadra competitiva. Tendenzialmente, tendo ad andare avanti. Al Pontedera avevo proprio il compito di occupare l’area di rigore, quindi mi piace definirmi un centrocampista che tende ad andare in avanti.
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(Video: U.S. Avellino 1912)
Il momento? Cerchiamo di viverlo in maniera serena, ma il nostro pensiero va alla riapertura degli stadi. Speriamo di riavere presto i nostri tifosi vicino, perché soprattutto in una piazza così sono importantissimi e il calcio senza tifosi non è calcio. Le motivazioni? La fame ce l’abbiamo tutti, ma è chiaro che i tifosi possono darti quella spinta in più e risultare fondamentali.
Le difficoltà del Girone C? Noi vogliamo fare il meglio possibile, perché la piazza merita qualcosa di importante. Avellino merita di stare tra le prime. Sappiamo di essere in un girone difficile, ma giocheremo sempre senza paura.”
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