AVELLINO CALCIO – Durante la conferenza stampa dedicata alla presentazione di mister Carmine Gautieri e del DS Enzo De Vito, Giovanni D’Agostino ha parlato dei momenti vissuti in casa biancoverde nelle ultime 48 ore, tra esoneri e nuovi ingaggi.
Le dichiarazioni di Giovanni D’Agostino nella conferenza stampa di presentazione
Queste le parole di Giovanni D’Agostino in conferenza stampa: “Ringrazio innanzitutto Salvatore Di Somma e mister Piero Braglia, con cui si è inevitabilmente creato un rapporto umano oltre che tecnico. Dopo la sconfitta di Francavilla, però, abbiamo fatto delle valutazioni e abbiamo ritenuto la situazione irreversibile. Quando l’obiettivo primario è sembrato sfumare, abbiamo deciso che era arrivato il momento di cambiare e di dare una scossa, esonerando entrambi.
Ci siamo messi subito alla ricerca di persone in grado di trasmetterci nuove motivazioni, perché eravamo arrivati ad abituarci a ciò che veniva dall’esterno. E quando succede ciò, significa che non c’è serenità all’interno. Abbiamo pensato al territorio e a figure professionali come quella di Enzo De Vito, che non devo certo presentare io. È uno che ci piace come standing, come si pone, come figura professionale a 360 gradi. Sono state tante le valutazioni fatte, ma le conoscenze acquisite in questi anni ci hanno permesso di avere diversi contatti, fino ad una scelta che è apparsa naturale.
C’era bisogno di una scossa all’interno dell’ambiente, con un ennesimo esborso da parte della proprietà, ma era necessario cambiare per non vedere le facce dei giocatori nuovamente spente come a Francavilla. Lì ci hanno messo sotto, sotto più punti di vista. Ci abbiamo riflettuto e abbiamo preso una decisione, valutando il tutto fra la serata di martedì e la mattinata di mercoledì. Sapere di aver perso contro una squadra che ha speso un decimo di quanto ha speso l’Avellino, ci ha dato un’ulteriore spinta in fase decisionale. Abbiamo appena versato un milione e mezzo lordo di stipendi ed è evidente che ci fosse bisogno di una scossa. Le scelte le fa chi mette i soldi. I numeri non mentono mai, perché non sono interpretabili e io mi affido a loro. Dopo la scelta dell’esonero, il telefono era a dir poco bollente, per la solidità e l’importanza di una proprietà che ha lavorato bene. C’era la fila anche dalle serie superiori. Abbiamo scelto Gautieri soprattutto per un fatto di motivazioni, per la voglia che ci ha dimostrato di rimettersi in gioco.”
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