Avellino Calcio, DS Musa: “Tribuzzi non è stato venduto a nessuna squadra”

Il direttore sportivo della Calcio Avellino SSD, Carlo Musa, ha parlato in conferenza stampa in occasione della vigilia della partita casalinga con l’Aprilia, la prima di due gare tra le mura amiche in pochi giorni.

Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal direttore Carlo Musa dinanzi agli organi di stampa locali.

“Domani ritorniamo nella nostra casa dopo un po’ di tempo, non vediamo l’ora. L’iniziativa della società è volta a questo, a volere tanti tifosi allo stadio e speriamo di vederli a partire da domani. Saranno fondamentali in questa rincorsa alla capolista, abbiamo due partite importanti in casa e sappiamo di doverle vincere tutte.

Le dichiarazioni di Battisti? La partita è stata rinviata per il torneo di Viareggio, poi l’abbiamo dovuta spostare al 27 per via dei lavori al Partenio, visto che non abbiamo mai potuto avere lo stadio a nostra completa disposizione. Noi avremmo potuto giocarla anche la domenica precedente, ma poi ci sono stati altri problemi. Poi è stato scelto mercoledì 27 e non abbiamo potuto posticiparla ulteriormente.

Assenze in casa Aprilia contro il Lanusei? Ci sono dei regolamenti, ne abbiamo beneficiato anche noi. Questa volta è toccato al Lanusei, quindi non possiamo far altro che accettare questo altro vantaggio a loro favore. Non ci sono ulteriori riferimenti, è un dato di fatto che l’Aprilia andrà a Lanusei senza alcuni giocatori importanti. Per il resto, non ci sono favori esterni, il Lanusei è primo meritatamente.

Tribuzzi? A me non risulta sia stato già venduto. Ha un accordo sulla parola con noi per l’anno prossimo in caso di Lega Pro, poi il ragazzo deciderà insieme alla sua famiglia cosa fare in vista della prossima stagione.

Il primato? Io ci credo, perchè ci sono ancora 7 gare per noi e per loro 6, la matematica non ci condanna. Il Lanusei ha un calendario simile al nostro, ci sono squadre che lottano ancora per non retrocedere e per i playoff, quindi tutto può ancora succedere.

Il mio futuro? Ho un contratto con la società fino al 30 giugno, al momento non ho ancora parlato di rinnovo con l’Avellino. Mi trovo bene qui, ma questo non credo sia il momento di parlare del mio contratto. Dobbiamo rimanere concentrati sul campo.

La zona Lanusei? Non credo ci sia un motivo particolare, ma un mix di bravura e fortuna. È la classica zona Cesarini, che ora chiamate zona Lanusei, esiste nel calcio. Il Castiadas si è riservato in avanti e non è riuscito a segnare, succede. Non credo sia un problema di orario o di contemporaneità, conosco tanti giocatori del Castiadas e credo che si stiano giocando un obiettivo molto importante come la salvezza.

Io e mister Bucaro al Menti di Castellammare? Un direttore gira sia per la società di appartenenza sia per arricchire il bagaglio personale. Ripeto, non ho ancora parlato di rinnovo con la società, molto dipenderà dai risultati della squadra e da ciò che ha in mente l’Avellino. Ieri sono andato a vedere una bella partita di Serie C insieme al mister, Juve Stabia-Rieti, per visionare alcuni ragazzi in ottica futura.

Contatti con De Cesare? Con l’ingegnere c’è un ottimo rapporto, ci sentiamo quotidianamente, ma non abbiamo ancora parlato di futuro.

Il rimpianto? Noi, rispetto ad altre squadre, abbiamo recuperato anche diversi punti, se pensiamo alla classifica al giro di boa. Il Lanusei ha un ruolino di marcia importante, noi abbiamo perso alcuni punti in trasferta, come a Cassino, dove siamo stati beffati nonostante le tante occasioni create. Ora siamo a questa distanza e dobbiamo giocarcela fino alla fine.

Perchè si è arrivati al TFN per il caso Alfageme? Avete letto la sentenza. L’articolo 6 dice che non si fa differenza tra italiani e stranieri legati al professionismo, mentre l’ufficio legale della Lega Nazionale Dilettanti ha fatto leva sull’articolo 7, che fa differenza tra italiani e stranieri. Noi eravamo straconvinti della nostra buonafede e del nostro lavoro, pensate che avremmo potuto farlo giocare contro il Cassino e non l’abbiamo fatto. Noi penalizzati? A posteriori sì, però ormai dobbiamo guardare avanti.

Le decisioni arbitrali e le parole di Bucaro? Siamo stati un po’ sfortunati in alcuni episodi, ma non voglio fare polemica. Non credo che le decisioni arbitrali ci abbiano condizionato nel nostro cammino, gli arbitri fanno parte del gioco e possono sbagliare. Non voglio pensare a determinate cose. Il Presidente Sibilia svolge un lavoro importante per il movimento e quindi non credo che gli arbitri abbiano condizionato il campionato.”

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