AVELLINO CALCIO – Una volta incassati i ringraziamenti di rito da parte dell’amministrazione comunale di Sturno, il Presidente dell’U.S. Avellino 1912, Angelo Antonio D’Agostino, ha risposto alle domande della stampa presente all’alba della stagione sportiva 2020-21. Al centro del dibattito, le prime mosse della gestione D’Agostino, l’opzione di riacquisto in favore di De Cesare, il calciomercato e le difficoltà riscontrate durante l’emergenza Coronavirus.
“Essere qui a Sturno è la scelta ideale per prepararci al campionato e valorizzare il nostro territorio – ha detto il patron D’Agostino -. Non potevamo non fare qui il ritiro, visto che tra i nostri obiettivi c’è quello di dare lustro alla provincia avellinese. Stiamo lavorando h24 con il Direttore Di Somma e con mister Braglia per costruire una squadra all’altezza di un girone difficile, che sembra farsi sempre più complicato ogni giorno che passa.
Sono il primo tifoso dell’Avellino, questo è ovvio. Quest’anno sarà il nostro esordio nel calcio, peccato che in otto mesi abbiamo disputato soltanto due partite. Abbiamo voglia di fare, di vivere questa esperienza con l’euforia giusta. Il nostro insediamento nel calcio non è momentaneo, vogliamo durare nel tempo, con calma, freddezza ed oculatezza per dire la nostra a livello nazionale, restituendo grande lustro al calcio di questa Provincia. L’obiettivo è sicuramente quello di riportare la piazza biancoverde ai vertici nazionali, come negli anni ‘80. È il nostro sogno.
Non sarà un girone facile, ci sono molte piazze calde che ogni giorno si stanno rinforzando, ma noi vogliamo fare il nostro meglio. Stiamo lavorando da mesi per portare l’Avellino il più in alto possibile su tutti i fronti. Abbiamo avviato un progetto importante per quanto riguarda il settore giovanile, si è sistemata la palestra così come il Partenio B, stiamo procedendo inoltre all’installazione dei seggiolini come richiesto da protocollo. Sono abituato a fare i fatti non le chiacchiere, non faccio promesse finali perché un obiettivo credo non si sbandieri ma si debba raggiungere con dedizione e determinazione.
Abbiamo le nostre strategie aziendali, abbiamo sistemato la società sistemando debiti e bilanci in un momento a dir poco drammatico. Abbiamo versato contributi e rispettato accordi contrattuali che erano stati pattuiti dalle precedenti gestioni, quindi abbiamo dovuto sistemare un po’ di cose con giocatori e staff tecnico. In Serie C, credo la nostra società sia già un fiore all’occhiello. Siamo una delle poche senza debiti, col bilancio in attivo. Vi ricordo che abbiamo rilevato una società che aveva milioni di debiti.
Questione stadi? Non sappiamo ancora se giocheremo a porte aperte, non è facile facile portare avanti il discorso delle sponsorizzazioni e condurre un campionato senza introiti extra come la biglietteria. Abbiamo stabilito un budget per un progetto misto, teniamo molto ai giovani e credo serva sempre un giusto mix per ottenere risultati importanti. Era ed è impensabile affrontare un campionato del genere con una rosa composta da soli giovani.”
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