Avellino Calcio, D’Agostino: “Questione stadio, settore giovanile e squadra del futuro”

AVELLINO CALCIO – Intercettato telefonicamente da Sport Channel 214, nel corso di Linea Verde Sport, il Presidente dell’U.S. Avellino 1912, Angelo Antonio D’Agostino, ha fatto il punto sulle prossime mosse del club biancoverde, nel giorno dell’attesissimo Consiglio Federale. L’Avellino giocherà i playoff e dovrà farsi trovare pronto per il prossimo 1° luglio.

Queste le principali dichiarazioni del Presidente D’Agostino:Il settore giovanile? Stiamo ultimando delle cose, ma a breve organizzeremo una conferenza stampa durante la quale spiegheremo il tutto nel dettaglio. La location di Montefalcione? Abbiamo già fatto richiesta, stiamo lavorando anche a questo. Perché vogliamo far crescere giocatori irpini, che è da molto che non se ne vedono in giro. Stiamo lavorando a tante cose, tra cui a questa. Lì c’è un campo e una struttura che può essere valorizzata e ci piacerebbe fare il settore giovanile lì. Il ritiro a Montefalcione non è possibile perché la struttura non è adeguata.

Questione stadio? È un altro punto che dobbiamo risolvere con il Comune. Dobbiamo innanzitutto ampliare la capienza dello stadio di circa 1.000 posti, anche se una struttura tale è difficilmente migliorabile. È uno stadio che fai prima a buttare giù e rifare. L’Avellino è una società che merita una struttura di livello e attualmente il Partenio è uno stadio fatiscente.

Com’è cambiata la mia vita in questi mesi da Presidente? Ho impiegato quel tempo che già non avevo (ride, ndr). Quando ci tieni ad una cosa, non senti il tempo e gli sforzi che fai. Tra le mille cose che facciamo, nonostante l’emergenza, siamo ripartiti e stiamo risolvendo delle questioni che erano rimaste in sospeso. Dall’ultimo stipendio pagato ad altre problematiche, prese davvero di petto, come si suol dire. Abbiamo preso in mano la situazione e faremo del nostro meglio.

Che squadra mi aspetto l’anno prossimo? Se si pensa al campionato che abbiamo in mente di fare, da protagonisti, credo sia giusto pensare ad un buon mix di giovani e gente di esperienza. I giovani servono, perché bisogna costruire anche la squadra del futuro, con contratti più lunghi rispetto a quelli attuali. Al momento, non abbiamo giocatori giovani di nostra proprietà, a parte Fabiano Parisi.”

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