LEGA PRO – Ad una settimana dall’inizio dei playoff della Serie C 2022-23, il Direttore Sportivo del Novara Marcello Pitino è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo per commentare il clima che sta accompagnando questa post season di Lega Pro, condizionata ancora una volta da casi pendenti e ricorsi in sede di giustizia sportiva.
“Si vive in un clima di incertezza, – ha ribadito il DS Pitino – ad oggi non sappiamo neanche l’orario della partita e non ci possiamo nemmeno organizzare al meglio per disputare una fase importantissima, una fase fondamentale, di questa stagione. Per quanto riguarda la regular season, ho vissuto in prima persona girone C e girone A quest’anno, ma anche il girone B ha vissuto un’ultima fase avvincente. Il girone C è stato dominato dal Catanzaro, nonostante un Crotone che si candida alla vittoria finale dei playoff. Il girone A, dal canto suo, ha esposto realtà e valori importanti, qualità tecniche e talenti di un certo livello.
La riforma in Lega Pro? Si attende da tantissimi anni. È stato il cavallo di battaglia di tutti, da Gravina a Ghirelli, passando per Marani. Il sistema non è più sostenibile, soprattutto la Lega Pro, quindi mi aspetto una riforma che parta dal basso. Si parla da anni di ridurre la Lega Pro di un numero congruo di squadre, perché non ci sono le risorse per poterle mantenere tutte. Sono del parere che debba fare calcio chi ha le potenzialità per farlo a questo livello, perché è professionismo. Se non hai le potenzialità di fare professionismo, giochi nei dilettanti. Io devo andare in campi di oratorio in cui magari si perde per questioni non tecniche, ma per altri motivi, quando poi si fanno determinati investimenti in certe piazze. Non puoi fare il dilettante nei professionisti.
La stagione dell’Avellino? Non ci si aspettava un finale di campionato così. Del resto, è successo anche a noi a Novara, con tre cambi tecnici qualcosa si paga. Anche io mi aspettavo che l’Avellino potesse fare di più, soprattutto considerando le due finestre di mercato e i movimenti fatti.
Come sta Illanes? Julian sta bene, sta facendo un ottimo campionato e quello che ci aspettavamo. Siamo soddisfatti del suo rendimento. È il primo giocatore che ho preso a gennaio quando sono arrivato a Novara, perché eravamo in difficoltà dietro e avevamo bisogno di un giocatore con quelle caratteristiche. Credo che alla fine sia stata una scelta azzeccatissima, visto che giochiamo anche a tre dietro. Per il resto, stiamo aspettando la fine della stagione per fare delle valutazioni con il presidente, che poi deciderà il da farsi anche sul mercato. Sicuramente da noi ha fatto molto bene”.
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