Ai titoli di coda la stagione sportiva 2022-23 anche in Serie D, dove siamo ormai arrivati all’ultima curva. Nove gironi caratterizzati da nobili decadute e da piazze pronte ad emergere nel calcio che conta, nonostante le consuete problematiche legate a strutture e sostenibilità finanziaria. Quattro squadre già promosse in Lega Pro e cinque duelli da cui verranno fuori le altre società chiamate a trasformare i propri contratti da dilettantistici in professionistici.
Hanno già festeggiato il salto di categoria i liguri del Sestri Levante, i lombardi della Giana Erminio e i veneti del Legnago Salus, così come l’Arezzo e l’ambizioso Catania dell’italo-australiano Ross Pelligra, intenzionato a riportare gli etnei nell’Olimpo del football nostrano nel giro di pochi anni. Le prime tre saranno inserite sicuramente nel girone A della Serie C 2023-24, mentre i toscani finiranno nel raggruppamento B e i siciliani nel gruppo centro-meridionale.
Manca un punto, invece, al Lumezzane per laurearsi campione nel girone B, davanti alla sorpresa Alcione Milano. Il Pineto, dopo un ottimo campionato, deve necessariamente vincere per evitare lo spareggio o cattive sorprese con la Vigor Senigallia a due lunghezze di distanza. A dir poco appassionanti il girone G e il gruppo H, con la Paganese un passo avanti rispetto al Sorrento e il tandem Brindisi-Cavese che rischia di giocarsi tutto nello spareggio in campo neutro, che si verificherebbe in caso di arrivo a pari punti al termine della regular season.
SQUADRE PROMOSSE IN SERIE C
Sestri Levante
Legnago Salus
Giana Erminio
Arezzo
Catania
DUELLI ALL’ULTIMA GIORNATA
GIRONE B / Lumezzane (74) – Alcione Milano (71)
GIRONE F / Pineto (69) – Vigor Senigallia (67)
GIRONE G / Paganese (68) – Sorrento (67)
GIRONE H / Brindisi (66) – Cavese (66)
Leggi anche:
Playout Serie C: Date e Orari Ufficiali delle Partite (2022-23)
Tifosi Avellino in Trasferta: i numeri delle partite fuori casa (Serie C 2022-23)
Le strategie di mercato e la gestione Vivarini: come ha fatto il Catanzaro a dominare il campionato