AVELLINO CALCIO – Direttamente dai giardini di Villa Solimene, i vertici dell’U.S. Avellino 1912 hanno tracciato un bilancio stagionale della stagione dei Lupi, a poco più di una settimana dall’eliminazione dai playoff di Serie C. Il primo a parlare è stato chiaramente il Presidente Angelo Antonio D’Agostino.
Le dichiarazioni del Presidente D’Agostino in conferenza stampa
Questo l’intervento del Presidente Angelo Antonio D’Agostino: “Abbiamo voluto fare questa conferenza stampa per fare il punto della situazione alla fine di questa stagione. Tutti sapete come stavamo un anno fa e quello che è stato fatto da un anno a questa parte. Andando a tracciare un bilancio, possiamo dire che siamo in una condizione molto buona, anche favorevole rispetto ad altre squadre che lavorano da più tempo di noi. È merito di tutti, della squadra, della stampa, dei tifosi e degli sponsor, che voglio ringraziare in particolar modo.
Un anno e mezzo fa, abbiamo promesso di gettare le basi per un progetto serio, duraturo, e credo che ci stiamo riuscendo. Siamo reduci da questa eliminazione, che ha lasciato tanta amarezza, ma è anche giusto guardare avanti. Mi è sembrato giusto fare questo incontro pubblico, per confermare che daremo continuità al progetto iniziato un anno fa. Non c’è dubbio su questo: la conferma del Direttore Di Somma e di mister Braglia è doverosa. Squadra che vince non si cambia, si dice così, anche se non siamo andati in Serie B. Abbiamo più vinto che perso.
Stiamo facendo tutte le attività utili per l’iscrizione al campionato, così da formalizzarla entro il 28 giugno. Avevamo già avuto la delibera per l’iscrizione in Serie B, ci eravamo portati avanti, perché crediamo in questo progetto. Avevamo la fideiussione già pronta per la Serie B e ce l’abbiamo chiaramente per la Lega Pro. Non è stato possibile per la B, ma siamo pronti a ripartire. Continueremo a lavorare in maniera forte e incisiva. Non abbiamo nulla da recriminarci e quindi credo che la conferma di mister e direttore sia doverosa.
La trattativa per il rinnovo di Braglia? Quando le idee sono chiare, non è molto difficile fare delle scelte. Siamo partiti insieme, abbiamo fatto un ottimo campionato ed era quasi scontato che andasse così. Non si può cominciare da zero un altro anno, quindi mi sembrava giusto e doveroso riconfermare la struttura tecnica. Abbiamo fatto un programma a breve-medio termine: non in un anno, ma in un tempo leggermente superiore vogliamo fare qualcosa di buono.
Obiettivo della prossima stagione? Abbiamo detto una bugia l’anno scorso, la diciamo anche quest’anno… A parte gli scherzi, vogliamo fare un campionato importante, cercando di fare meglio dell’anno scorso. Vogliamo fare gli innesti giusti per arrivare a qualcosa di importante.
Campagna abbonamenti? Almeno per il momento, siamo ancora fermi a 1.000 spettatori all’aperto, quindi è presto per dirlo. Vediamo cosa succede nei prossimi giorni, sperando di avere i tifosi al nostro fianco, perché senza non è bello.
Ritiro? Da stasera si lavora tutti insieme, oggi abbiamo ufficializzato i due maestri (Di Somma e Braglia, ndr) e tra stasera e domani si inizia a lavorare. Abbiamo un paio di opzioni, poi decideranno il mister e il Direttore.
Riforma dei campionati? Se ne sta parlando da tanto, ma non credo proprio che si farà quest’anno, me lo ha confermato Ghirelli. Il campionato inizia il prossimo 28 agosto e ci sarebbe solo luglio per poter fare un’eventuale riforma.
Lo stadio? Non può certo incidere su quello che è il percorso sportivo e tecnico dell’Avellino. Speriamo quanto prima di avere qualche passo in avanti importante sul progetto stadio. Stiamo già pensando come organizzare il periodo in cui non potremo giocare al Partenio, sperando di giocare in uno stadio non di Serie C, ma non lontano dalla provincia. Sperando di giocare in Serie B chiaramente.
Il comunicato della Curva Sud? Noi dobbiamo parlare di cose vere: il fatto di vincere il campionato non lo possiamo dire, non lo possiamo stabilire. Abbiamo già visto squadre costruite per vincere, ma che sono arrivate dietro di noi. Il calcio non è una scienza esatta. Noi dobbiamo allestire una squadra competitiva, cercando di rimanere seri. Per i miracoli non ci siamo ancora attrezzati, dobbiamo ragionare sulla costruzione di una squadra competitiva, oggi non possiamo permetterci di dire che vinceremo il campionato. Non sarebbe corretto.
Il nuovo Girone C? È un girone molto duro, forse anche più dell’anno appena trascorso. Si inseriscono Taranto, Messina, Campobasso, forse anche il Pescara. Anche loro dovranno attrezzarsi, perché dovranno temere anche loro l’Avellino. È più una Serie B, piuttosto che una Serie C.
Non è facile allestire una squadra in Serie C, a maggior ragione ad Avellino. Vogliamo uscire al più presto da questa categoria perché ci costa di più allestire una squadra in Serie C piuttosto che una squadra di Serie B. Dobbiamo fare i conti con le aspettative della piazza chiaramente, ma sappiamo che non è facile vincere.”
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