A due giorni da Casertana-Avellino, mister Piero Braglia è intervenuto in conferenza stampa per presentare il prossimo impegno dei Lupi, protagonisti al “Pinto” di Caserta domenica alle ore 20.30. Qui di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico della compagine irpina.
Le dichiarazioni di Braglia alla vigilia di Casertana-Avellino
Queste le parole di mister Braglia in vista di Casertana-Avellino: “Che partita mi aspetto? Loro stanno molto bene, son veloci, è una squadra molto brava nel ripartire. È una squadra che sta facendo molto bene, credo abbia vinto 7 delle ultime 9 partite, questo la dice lunga sullo stato di forma che vivono questi ragazzi.
Sappiamo che sarà una partita difficile, se vogliamo fare risultato dobbiamo giocare al meglio delle nostre possibilità. Son partite, bisogna giocarle, siamo in un buon momento. A parte Errico, abbiamo la fortuna di poter schierare tutti, quindi abbiamo possibilità di scegliere.
Cambio modulo? Noi abbiamo trovato un’identità ed è difficile andare a toccare quello su cui stiamo lavorando. Andiamo avanti sulla nostra strada al di là delle qualità della Casertana, continuando a lavorare come si è sempre detto. Noi andremo a fare la nostra gara come abbiamo fatto contro tutte le altre, ma sappiamo che se non giocheremo al massimo rischiamo di andare incontro a brutte figure. Ciò che conta, più di tutto in queste partite, è l’atteggiamento e il modo in cui vai in campo.
La vittoria con il Foggia? Anche nelle partite in cui fai bene, la verità sta sempre nel mezzo. Merito nostro sicuramente, ma anche un Foggia che ha trovato più difficoltà rispetto al solito. Le partite sono più semplici di quello che sembrano o di quello che possono sembrare, perché sono fatte di episodi. Mercoledì, sull’1-0, abbiamo rischiato anche noi su quel cross sul secondo palo, dove ci è andata bene. Poi la gara si è messa in discesa.
Io ho fatto quello sfogo non perché sono permaloso, tutt’altro. Dopo l’ennesima partita vinta, ho chiesto solo un po’ di pace, al di là di come si era vinto a Castellammare. Io ho chiarito con chi dovevo chiarire, finita lì per me. Ognuno è libero di scrivere e vedere le cose come vuole, ci mancherebbe. Non aprirò più bocca su questo argomento. Preciso: io non ce l’ho con i tifosi, assolutamente. Io ho fatto una battuta su una domanda, però io penso che i giornalisti abbiano una parte importante nel calcio, perché servono per informare e per analizzare le prestazioni della squadra, che si accorge anche da sé se ha fatto male. Non bisogna farsi condizionare dai social, altrimenti… Io firmo sempre per un anno anche per questo: se ci sono dei problemi, a fine anno ho la valigia pronta. Ma nell’arco della stagione, conta solo la squadra.
La formazione di domenica? I ragazzi non mi mettono in difficoltà. Io continuo a far ruotare gli attaccanti, se posso farlo. Anche in base alla loro condizione li faccio ruotare. Se Bernardotto non è al meglio, non lo faccio giocare domenica, ma gli faccio giocare la prossima. Io vado a valorizzare il gruppo, non vado a peggiorarlo. Anche Bernardotto e Santaniello, non dimentichiamocelo, ci hanno fatto vincere delle partite. Io porto molto rispetto agli attaccanti che la società mi ha messo a disposizione.
È importante presentarsi bene domenica, pensando esclusivamente a noi, senza guardare i risultati delle altre. Pensiamo a noi. Se giochiamo al massimo, abbiamo buone possibilità di fare risultato. Se non giochiamo al massimo, rischiamo seriamente di buscarle. Dobbiamo pensare a noi e scendere in campo con l’atteggiamento giusto domenica.
Forte? Non ci parlo io, ha un allenatore che sta con lui tutti i giorni. Io al massimo lo faccio incazzare con una battuta, per tenerlo sempre sulla corda. Mai sedersi. Miceli? Anche lui è migliorato tanto, dopo un periodo difficile. Sta facendo bene e sono contento di quello che sta facendo, un po’ come tutta la squadra. Speriamo che questo periodo continui.
L’atteggiamento della difesa? Quando si fa una casa, si inizia da dietro, io la penso così. Sono molto contento di ciò che stanno facendo i ragazzi: Rocchi ha fatto benissimo a Castellammare, Dossena ha giocato bene al posto di Miceli, forse i risultati hanno rasserenato gli animi di tutti. Questa è la verità.
Mister Guidi? Sapevo che era bravo, poi la società è stata brava ad aspettarlo. All’inizio ha fatto un po’ fatica, quindi bisogna dar merito alla società per averlo aspettato. Non sempre si aspetta un allenatore, è più facile cambiare il tecnico che 20 giocatori. A gennaio si sono anche rinforzati, prendendo gente importante come Del Grosso, Matos, tutti calciatori di livello per la categoria. Guidi ha delle buone idee, si vede da come gioca la sua squadra.
La Primavera? Tutte le società sperano di tirar fuori giocatori validi. L’importante è che non pensino di poterlo fare in due mesi, perché ci vuole tempo. Un grosso in bocca al lupo a mister Caruso in vista della ripresa.”
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