Alla vigilia di Ternana-Avellino, una delle sfide più interessanti del turno infrasettimanale di Serie C, ha parlato ai microfoni dell’ufficio stampa biancoverde mister Eziolino Capuano. Il tecnico dei Lupi, dopo essere tornato sulla prestazione di domenica contro il Bari, ha illustrato le tante insidie che nasconde il match del “Liberati”, complici le moltissime assenze in casa irpina.
Le dichiarazioni di Capuano alla vigilia di Ternana-Avellino
“L’esordio col Bari? Ormai, credo debba appartenere al dimenticatoio. Abbiamo fatto una gran gara, penso che miglior debutto non ci poteva essere, sotto tutti i punti di vista. Domani abbiamo un’altra partita difficilissima: purtroppo, oltre alla qualità dei potenziali umani che andiamo ad affrontare, abbiamo anche poco tempo per recuperare i giocatori e soprattutto per dare nuove indicazioni tattiche.
Le assenze? È naturale che coloro i quali sono usciti dal campo, tranne Zullo, difficilmente li recupero. A questi si è aggiunto anche Celjak– ha annunciato Capuano – e stamattina ha avuto un problema anche Charpentier. Ciò non deve rappresentare assolutamente un’alibi, andiamo a giocare contro un’ottima squadra, però dobbiamo cercare di trovare un equilibrio per le tante assenze che abbiamo. Abbiamo lavorato e andremo in campo per cercare di interpretare la partita nello stesso modo rispetto a quanto fatto contro il Bari.
Qualche giocatore, probabilmente, giocherà fuori ruolo per esigenze. Abbiamo un rispetto illimitato della Ternana, ma come ho detto alla vigilia del Bari, non saremo disposti ad essere la vittima sacrificale.
Il potenziale della Ternana? Diciamo che siamo stati sfortunati. A prescindere del calendario e dei valori degli avversari, giocare due partite in tre giorni non ci ha aiutato, perché non è mai un bene quando subentra un allenatore nuovo. Poi, ripeto, abbiamo tanti ragazzi che non stanno bene. Qualcuno non partirà nemmeno, altri sperano di recuperare all’ultimo. Abbiamo tante difficoltà, ma nelle grandi difficoltà si vedono le grandi squadre, i grandi gruppi e i grandi uomini.
Io ho l’onore e la convinzione di allenare un gruppo da 7 giorni, ma che sembra già che lo alleni da 6-7 mesi. La sento già una squadra mia, c’è tanta disponibilità, in certi frangenti durante gli allenamenti noto una fase adrenalinica notevolissima. Le difficoltà ci sono, così come le assenze, sarà compito mio mettere in campo una squadra equilibrata.
Dobbiamo migliorare tante fasi di codici. Ad esempio, il secondo gol preso col Bari non c’era l’uomo sulla traiettoria, eppure lo sapevano. In tre giorni di allenamento l’avevamo studiato, ma vi dico che è mancato l’uomo che doveva rompere la traiettoria sullo scambio prima del lancio sul secondo palo. Ovviamente non vi dirò chi avrebbe dovuto farlo, ma è chiaro che c’è bisogno di lavorare per memorizzare alcuni dettami.
Rimpianti col Bari? Ho rivisto il gol annullato a Charpentier tantissime volte e non mi capacito di come sia stato annullato. Sul secondo gol del Bari, Neglia è partito un metro e mezzo in fuorigioco e partecipa nettamente all’azione. Va benissimo così, adesso cerchiamo di recuperare energie e più giocatori possibili, andando a Terni a giocare da Avellino.
A Terni per fare risultato? Non siamo una squadra che si accontenta, non andiamo a Terni a fare le barricate. Se ti abbassi, porti i loro attaccanti a stare maggiormente nella tua area di rigore, quindi dovremo essere bravi a fare la nostra partita e a limitare il più possibile i loro esterni Mammarella e Parodi. Davanti hanno tutti giocatori all’altezza, come ad esempio Partipilo, ma noi siamo una banda di ragazzi che nel suo inconscio può fare sempre prestazioni di altissimo livello. Sono convinto che potrà succedere anche domani.”
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