PAGELLE AVELLINO-APRILIA – Va in archivio il recupero della 31a giornata della Serie D 2018-19, che ha visto protagonisti Avellino e Racing Aprilia. Di seguito vi proponiamo pagelle, voti e giudizi dei Lupi.
Pagelle Avellino-Aprilia 2-0: Voti e Giudizi dei Lupi
VISCOVO 5,5: Praticamente inoperoso nella prima frazione di gioco. Blocca un paio di palloni, ma appare incerto in occasione di alcune uscite alte. Nel finale rischia la “frittata” non calcolando il tempo d’uscita in area piccola. Più insicuro del solito il numero 34 degli irpini.
BETTI 6: Buona prestazione del terzino ex Fiorentina, quest’oggi diligente in fase difensiva e piuttosto propositivo alle spalle di Tribuzzi. Nella seconda frazione, spinge meno e si limita a stare attento sulla sua corsia destra, contenendo le avanzate avversarie.
MORERO 5,5: Non del tutto sicuro quest’oggi il capitano dei Lupi, eccessivamente falloso in alcune situazioni. Dopo un primo tempo tutto sommato tranquillo, Bucaro decide di sostituirlo per gestire le energie psico-fisiche del suo numero 5 in vista dei prossimi impegni; (dal 60′ DONDONI 6,5: Il migliore dei subentrati, per qualità e quantità. Entra con la testa giusta e non sbaglia un intervento, dimostrando di essere cresciuto tantissimo sotto la cura Bucaro).
DIONISI 6: Il mastino dell’Avellino si fa trovare sempre pronto, ringhiando su ogni avversario e mantenendo la posizione. Corregge qualche sbavatura di Morero e trova in Dondoni un fedele compagno di reparto. Essenziale.
PARISI 6: Poco ispirato quest’oggi il furetto di Serino. Si propone meno rispetto al solito, badando più a difendere che a proporsi in fase offensiva. Decisiva una sua diagonale nella prima frazione di gioco.
TRIBUZZI 7: Spinge lungo l’out di destra come un forsennato, sempre con grande qualità. Punta con coraggio il diretto avversario e mette in mezzo palloni interessanti per le due punte biancoverdi. È senza dubbio l’Under più forte dell’organico biancoverde e, probabilmente, il giocatore migliore della rosa irpina.
DI PAOLANTONIO 5,5: Il metronomo biancoverde mette ordine in mezzo al campo, ma verticalizza meno del solito. Così come a Colleferro, appare un po’ sulle gambe e privo di idee. Il suo lavoro, in tandem con Matute, è comunque utile alla causa. Da uno come lui ci si aspetta sempre di più. (dal 93′ BUONO S.V.)
MATUTE 7: Fondamentale per questo Avellino. Decisivo in fase di interdizione e, nel pomeriggio odierno, anche in zona gol. Il suo destro secco si spegne proprio sotto l’incrocio dei pali alla sinistra di Saglietti. Nell’abbraccio dei suoi compagni c’è tanto, forse tutto.
DA DALT 5: Il peggiore in campo dei suoi. Bravo a scattare sulla corsia mancina, ma poco concreto negli ultimi 20 metri. Non riesce a trovare la via del gol in almeno due circostanze favorevoli. Deve migliorare sotto l’aspetto realizzativo. (dall’82’ CIOTOLA S.V.)
DE VENA 6,5: Una presenza costante nell’area di rigore avversaria. È suo il colpo di testa che sblocca il match al 10′, un bacio al palo e gol. Avrebbe l’opportunità di raddoppiare, ma non è fortunato come nella prima occasione della sua partita. Il turno di riposo con la Vis Artena gli ha fatto bene. (dal 74′ GERBAUDO 6: entra subito nel vivo del gioco, tentando una conclusione di sinistro e cercando di aumentare la velocità del possesso palla dei padroni di casa. Tutto sommato buono il suo impatto sul match, ma con le sue qualità dovrebbe essere più incisivo negli ultimi 20 metri).
SFORZINI 5,5: Fa a sportellate con la retroguardia avversaria, rischiando anche l’ammonizione in un paio di occasioni. La “cazzimma” e l’esperienza non gli mancano, ma oggi è mancato in zona gol. In ritardo su un paio di cross interessanti di Tribuzzi. (dal 68′ ALFAGEME 6: Bucaro lo getta nella mischia nonostante il piccolo fastidio muscolare post Vis Artena, per cercare di tenere alta la squadra in un momento delicato della gara. L’argentino si mette a disposizione dei suoi compagni e attira su di sè la difesa avversaria, toccando la sfera con buona qualità. Sembra paghi l’eccessiva generosità, dimostrandosi poco lucido in zona gol. Per oggi, va bene così.).
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