L’Avellino espugna il “Liberati” di Terni e porta a casa tre punti fondamentali per la sua classifica, superando di misura la Ternana di mister Gallo. Nel post partita, Walter Zullo ha analizzato così lo 0-1 maturato in terra umbra nella serata odierna, ai microfoni di OttoChannel.
Le dichiarazioni di Zullo nel post partita di Ternana-Avellino 0-1
“Credo che non si possa andare sul singolo stasera, ma su tutto il collettivo. È stata una prestazione di sacrificio, oltre che di intelligenza tattica, perché penso che loro siano la squadra più forte del girone, almeno per la mole di gioco espressa. È un risultato che vale doppio, ci teniamo stretti questi tre punti, ma la strada è ancora lunga.
A prescindere delle scelte che ogni mister possa fare, il compito di ogni giocatore è quello di farsi sempre trovare pronto. Io vengo da una lunga inattività, sinceramente sono contento di far parte di questo gruppo. Chiaro che giocare ti fa sentire meglio, ma la cosa che conta è essere sempre a disposizione. Mister Capuano è arrivato, ci ha dato le sue condizioni, trasmettendoci il suo credo calcistico e noi cerchiamo di trasferirlo in campo. Sappiamo che è uno stile di gioco di grande applicazione, dobbiamo continuare in questa direzione.
La Reggina? Andando a vedere il calendario, non siamo agevolati sulla carta. Credo, però, che anche nelle cinque partite in cui abbiamo fatto solo un punto, sono convinto che a sprazzi è venuta fuori la nostra qualità, il nostro sacrificio e la nostra voglia di far punti. Non siamo stati fortunati e a volte ci abbiamo messo del nostro. Ovviamente, ci teniamo strettissimi questi 4 punti in due partite, visto il calendario che abbiamo. Ora la Reggina, un’altra delle pretendenti alla vittoria finale del campionato.
Il mister ci ha chiesto sin da subito abnegazione tattica e spirito di sacrificio. Quando i risultati non vengono, l’importante è rimanere più coesi possibile e andare mettere in campo tutto ciò che si ha dentro. Effettivamente, stasera sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, con gli avversari spesso con il pallino del gioco in mano, quindi non posso che fare i complimenti ai miei compagni per la grossa prestazione che hanno fatto. Non dobbiamo perdere questo spirito di adattamento.
Gubbio 2013? Che bel ricordo, davvero fantastico. Ho avuto il privilegio di vincere ad Avellino ed è qualcosa che mi porterò per sempre dentro e non mi toglierà mai nessuno. Tornare ad Avellino ha rappresentato qualcosa di bellissimo, soprattutto per gli ultimi 15 mesi che ho passato. Ci tengo a regalare una soddisfazione e una gioia a questa società e a questi splendidi tifosi, che meritano veramente tanto.
Il mio recupero fisico? Devo ringraziare innanzitutto la mia famiglia, la mia ragazza, perché sono stati veramente mesi duri. Di pari passo, devo ringraziare l’Avellino, perché a partire da gennaio mi hanno permesso di far parte di questo gruppo. Probabilmente, sono ancora lontano dal top della condizione, ma l’Avellino mi ha aiutato a inserirmi di nuovo e questo è ciò che amo fare. È il mio lavoro, la mia passione, quindi fa davvero piacere togliersi alcune soddisfazioni sul campo”.
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