Serie C, la Covisoc ha bocciato Teramo e Campobasso: cosa succede ora?

LEGA PRO – Si preannuncia un’altra estate rovente in Serie C: la Covisoc, nel pomeriggio odierno, ha ufficialmente bocciato le domande di iscrizione di Teramo e Campobasso al prossimo campionato di Lega Pro. Doccia fredda soprattutto per i molisani, mentre gli abruzzesi si aspettavano tale verdetto da alcuni giorni. A tenere banco è il nuovo criterio previsto dalla Lega del Presidente Francesco Ghirelli, corrispondente ad un indice di liquidità ancora più “severo”.

Teramo e Campobasso bocciate dalla Covisoc: cosa succede adesso?

Nelle prossime 24-48 ore, Teramo e Campobasso presenteranno sicuramente ricorso avverso alla decisione della Covisoc e andranno, se necessario, fino al Collegio di Garanzia del CONI. Venerdì 8 luglio, intanto, è previsto il Consiglio Federale, che ratificherà i recenti provvedimenti. Poi, resterà da completare la composizione dei tre gironi e comprendere l’attuale graduatoria delle eventuali riammissioni, con Fermana e Pistoiese in pole.

Teramo e Campobasso escluse dalla Serie C: le motivazioni

Il Teramo Calcio, il cui 60% delle quote è attualmente “congelato” dal Tribunale di Roma, avrebbe sforato il limite fissato dalla Lega allo 0,7%, un parametro con cui si intende misurare la capacità di rispettare impegni finanziari a breve termine, almeno nell’arco di un anno. Poi, oltre all’IVA non versata dal 2016 al 2019, agli abruzzesi viene contestato il mancato ripianamento della carenza finanziaria pari a 975.000 euro e il mancato deposito di una nuova relazione a cura della società di revisione, che attestasse l’avvenuto superamento delle condizioni.

“Co.Vi.So.C. – si legge nella nota ufficiale dei biancorossi – ha dato parere negativo alla domanda di iscrizione al Campionato 22/23 presentata da S.S. Teramo Calcio s.r.l. Il club è consapevole di aver ottemperato correttamente agli adempimenti previsti e per dimostrarlo ha già conferito mandato allo studio DCF Sport Legal per assisterlo e difenderlo”.

In casa Campobasso, invece, i problemi sono figli dei mancati adempimenti con l’Agenzia delle Entrate (60.000 euro, ndr). In attesa del dispositivo ufficiale firmato dalla Covisoc, restano da capire alcuni dettagli relativi alla ricapitalizzazione del club rossoblù, nonostante la cessione di Tenkorang alla Cremonese sembrava avesse sistemato parzialmente il bilancio.

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