Scontri Casertana-Foggia: cosa è successo e cosa rischiano club e tifoserie

Brutta pagina di sport allo “Stadio Alberto Pinto” di Caserta. Nel corso del secondo tempo della sfida Casertana-Foggia, vinta dai Falchetti di Vincenzo Cangelosi con il risultato di 2-1, il direttore di gara è stato costretto a sospendere il match per circa 40 minuti, a causa dei violenti scontri andati in scena sugli spalti e sulla pista d’atletica dell’impianto sportivo campano. Protagoniste le due tifoserie, divise da una storica rivalità, e la polizia anti-sommossa, costretta ad intervenire per dividere le opposte fazioni.

Scontri Ultrà durante Casertana-Foggia: cosa è successo e cosa rischiano società e tifosi

Sul punteggio di 2-0 in favore dei padroni di casa, le tifoserie di Casertana e Foggia sono venute a contatto dopo un lungo e reciproco lancio di fumogeni e petardi. L’abbattimento del cancello che divide il settore ospiti dal settore Distinti, occupato dal tifo organizzato rossoblù, ha reso inevitabili gli scontri. Successivamente, gli ultras campani hanno divelto la porta di sicurezza che conduce al recinto del rettangolo di gioco, invadendo la pista d’atletica e dirigendosi verso lo spicchio riservato ai 300 supporters pugliesi.

Da lì, il panico. Alcuni sostenitori rossoneri hanno scavalcato la recinsione, andando incontro ai tifosi avversari, armati di spranghe e aste solitamente utilizzate per le bandiere. C’è un ferito: si tratterebbe di un ultrà della Casertana, colpito violentemente da una spranga, prima dell’intervento della polizia anti-sommossa, schieratasi al centro della pista d’atletica per evitare ulteriori contatti. L’uomo è stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Caserta, per tutti gli accertamenti del caso.

In un clima surreale, la partita è ripresa, con il gol di Schenetti che ha soltanto accorciato le distanze nel finale. 2-1 il risultato finale, ma tanta amarezza per quanto successo sugli spalti e a pochi passi dal campo. In arrivo pesanti ammende per i club e DASPO per gli ultras coinvolti, con la Procura Federale che spingerà il giudice sportivo a rimandare il “verdetto” definitivo, in attesa di un nuovo approfondimento.

I foggiani, recidivi, non parteciperanno al derby di Cerignola del prossimo 18 dicembre, mentre la Casertana rischia di giocare a porte chiuse l’ultima gara interna del 2023 contro il Giugliano.

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