ESCLUSIVA – Massimo Maffezzoli, nuovo head coach della Sidigas Scandone Avellino, riceve la benedizione dell’allenatore della Vanoli Cremona e della Nazionale Italiana, Romeo Sacchetti. Maffezzoli ha lavorato con Sacchetti a Sassari nell’anno dello storico Scudetto e a Brindisi. Il rapporto professionale tra i due sta proseguendo anche in Nazionale, dove Maffezzoli ricopre il ruolo di vice allenatore degli azzurri.
Ai microfoni di YSport Italia, coach Romeo Sacchetti ha parlato delle convocazioni per la Nazionale Italiana ai mondiali di Basket in Cina, della post season italiana, ma ci ha anche svelato alcune peculiarità del nuovo allenatore della Sidigas Avellino.
Di seguito l’intervista realizzata dal nostro Gianmarco Abate.
Il suo vice in Nazionale, coach Massimo Maffezzoli, è il nuovo head coach della Sidigas Scandone Avellino.
“Professionista serio e molto preparato. Posso solo parlare bene di lui. Mi sono trovato bene con lui sotto l’aspetto umano. L’ho voluto con me in Nazionale perché avevamo un’idea di pallacanestro diversa, avevo bisogno di qualcuno che non la pensasse come me. Il confronto è fondamentale. L’ho apprezzato fin da subito e si è creato un bel feeling. Prendere il posto di Vucinic, con cui Massimo aveva sicuramente un buon rapporto, non è facile, ma è giusto che lui colga quest’opportunità. Penso che ci possa mettere del suo, ma i giocatori devono seguirlo. La squadra è già fatta, la conosce nei pregi e nei difetti, ora deve esserci una spinta emotiva che parta dai giocatori”.
La filosofia di basket di Maffezzoli?
“Ha avuto a che fare con allenatori come Caja e Calvani che prediligono l’indole difensiva. Ma per dare una visione di gioco importante bisogna lavorare tanto con la squadra. A questo punto bisognerà capire cosa riuscirà a tirare fuori dai giocatori che ha”.
La stagione della Sidigas Avellino?
“I lupi hanno avuto alcune problematiche tra infortuni e giocatori andati via. Hanno trascorso un periodo molto difficile, ne sono usciti. In questi casi è difficile dare un’identità di gioco ben precisa alla squadra”.
Le due partite vinte da Cremona contro la Scandone?
“Sono state due partite diverse. È stata importante la prima vittoria in casa contro Avellino perché ci ha dato un ottimo sprint. Quando aveva tutta la squadra al completo era potenzialmente una delle prime quattro”.
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