PAGELLE PADOVA-AVELLINO – I Lupi escono indenni dallo “Stadio Euganeo”, strappando un pareggio importante al termine della gara d’andata della semifinale playoff di Serie C. Decisivo il gol di Riccardo Maniero, che risponde alla rete di Kresic: qui di seguito le pagelle e i voti che hanno meritato i ragazzi di Piero Braglia.
Le Pagelle dell’Avellino
PANE (Voto 6,5): Nella prima frazione di gioco risponde presente su un paio di conclusioni dalla distanza, ma sul calcio d’angolo che porta al gol di Kresic non trova il tempo di uscita su un traversone abbastanza telefonato. Dossena, chiaramente, fa il resto. Nella ripresa, però, si guadagna una piena sufficienza con un parata da capogiro sotto l’incrocio dei pali e un altro intervento prodigioso su azione da corner nel finale. Bravissimo.
LAEZZA (Voto 5): Appare piuttosto nervoso sin dalle prime battute di gara, incassando immediatamente un cartellino giallo al rientro dalla squalifica. Soffre il talento e la velocità di Rolando sulla sua corsia di competenza, poi lascia spazio a Fella dopo 45 minuti; (dal 46′ FELLA Voto 5,5: Braglia lo inserisce ad inizio ripresa per conferire maggiore peso all’attacco biancoverde, ma il numero 11 non entra subito nel vivo del gioco. Prova a mantenere qualche pallone in più nel finale di gara, ma viene spesso anticipato dalla retroguardia biancoscudata. Ci si aspetta di più da uno con le sue qualità.)
DOSSENA (Voto 5,5): Dopo aver ricevuto tanti complimenti nelle ultime uscite, si perde completamente Kresic sul corner che porta al gol del vantaggio padovano. Nella ripresa è bravo a chiudere con puntualità Paponi e a svettare di testa sui tantissimi calci d’angolo concessi ai padroni di casa. Bravo nel finale a sbrogliare la matassa in area di rigore.
MICELI (Voto 6): Schierato a sorpresa al centro di una difesa a quattro, è chiamato a fronteggiare Paponi e, a fasi alterne, il talentuoso Chiricò. Compassato il più delle volte, ma nel primo tempo non commette errori da matita blu. Nella seconda frazione di gioco soffre insieme ai compagni di reparto, fornendo una prestazione più che sufficiente.
CIANCIO (Voto 6): Tutti se lo aspettavano sulla fascia destra, ma Braglia sorprende tifosi e addetti ai lavori schierandolo sulla corsia mancina. Dopo un inizio difficile, complice la freschezza di Chiricò, annulla completamente l’esterno offensivo del Padova, considerato il principale pericolo per la retroguardia biancoverde. A causa del giallo, purtroppo, salterà la gara di ritorno.
RIZZO (Voto 6): Ronaldo lo costringe spesso ad abbassarsi per dare una mano a Laezza e ad interpretare una gara quasi esclusivamente difensiva. Cala fisicamente nella ripresa, ma il suo apporto è comunque importante ai fini del risultato finale.
CARRIERO (Voto 7): Altra partitissima dell’ex mediano del Parma, che domina in mediana e suona la carica quando l’Avellino è in difficoltà. Corre, lotta e sfiora il gol nella ripresa, dimostrando tutto il suo valore anche in un palcoscenico così importante. Lui è fuori categoria. Purtroppo, al pari di Ciancio, salterà il secondo round del doppio confronto causa squalifica.
DE FRANCESCO (Voto 6): Agisce in cabina di regia sin dal primo minuto, prima facendo da schermo davanti alla difesa e poi dettando i tempi di gioco nella seconda frazione. Sale in cattedra proprio nella ripresa, disputando un’ottima partita. Giocatore ritrovato; (dall’88’ M. SILVESTRI S.V.)
D’ANGELO (Voto 5,5): Primo tempo piuttosto anonimo del 27 biancoverde, che pensa più a difendere che ad attaccare. Nella ripresa cresce, ma ha sulla coscienza il tiro del possibile 1-2. Poteva fare sicuramente di più, ma continua ad essere un giocatore troppo importante per l’undici di Piero Braglia.
TITO (Voto 4,5): Probabilmente il peggiore in campo dei Lupi, per numero di errori di natura tecnica, che nessuno si aspetterebbe da un giocatore con le sue qualità. Impreciso il più delle volte, ma molto bravo a smarcarsi sull’azione che porta al rigore di Maniero; (dal 67′ L. SILVESTRI Voto 6: Fa il suo esordio in questi playoff, pur non essendo al top della condizione. Interpreta al meglio il ruolo di braccetto sinistro, chiudendo gli spazi e limitando le sortite offensive dei padovani.)
MANIERO (Voto 6,5): Braglia gli affida le chiavi dell’attacco, ma soffre di solitudine nei primi 45 minuti. Nonostante ciò, è bravo a tenere alta la squadra e a fare la guerra con la coppia Rossettini-Kresic. Si conquista il calcio di rigore che permette ai Lupi di pareggiare una partita complicatissima, ribadendo in rete la respinta di Andrea Dini, che lo aveva inizialmente ipnotizzato. Esce stremato; (dal 72′ SANTANIELLO Voto 6: Corre e si sacrifica per i compagni, pur avendo pochi palloni giocabili in fase offensiva.)
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