La rabbia e l’amarezza di Luigi Silvestri nel post partita di Monopoli-Avellino, terminata sul punteggio di 1-1. Qui di seguito le dichiarazioni rilasciate dal difensore biancoverde ai microfoni di Prima Tivvù.
Le dichiarazioni di Luigi Silvestri nel post partita di Monopoli-Avellino 1-1
Questa l’analisi di Luigi Silvestri: “C’è sia rammarico che rabbia. Più rabbia che rammarico. Se vediamo la loro esultanza al fischio finale, per me è motivo d’orgoglio. Hanno esultato come se avessero vinto la Champions League. Loro ci aspettavano con il coltello fra i denti dopo il risultato dell’andata, quindi l’hanno messa sul piano della cattiveria, cercando di innervosirci. La loro panchina era un mercato, così come lo era lo stadio, che dicono sia chiuso, ma noi lo troviamo sempre aperto in trasferta. Tranne ad Avellino, negli stadi vedo sempre tanta gente. Loro hanno provato ad innervosirci dall’inizio alla fine. Credo ci fosse anche l’espulsione di Vassallo nel primo tempo per il fallo su Aloi. Salvatore ci ha fatto vedere i segni dei tacchetti sulla gamba.
Forse dobbiamo cominciare a piangere anche noi prima delle partite. Qua chi piange prima porta più punti a casa. Evidentemente dobbiamo iniziare a farlo anche noi. Detto questo, noi dobbiamo pensare solo a noi e andare avanti per la nostra strada. Oggi non era facile, perché faceva caldo e oggi giocare contro l’Avellino è la vittoria della Champions League per tutti.
Venivamo da 12 risultati utili consecutivi e potevamo venire qui sbagliando l’approccio. Credo che abbiamo cercato di giocare su un campo difficile, dove non era possibile farlo, togliendo l’abito vestito nelle ultime settimane e indossando la canottiera. Per loro è come aver vinto la Champions League, quindi siamo orgogliosi di questo.”
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