AVELLINO CALCIO – A margine dell’ultimo atto del “Memorial Dino Gasparro” 2022, l’Amministratore Unico dell’IDC, Giovanni D’Agostino, ha fatto il punto sull’Avellino che sta nascendo in queste settimane, senza dimenticare lo straordinario affetto dei tifosi biancoverdi e gli effetti della campagna abbonamenti.
“Ci ha fatto molto piacere partecipare a questa iniziativa, – ha esordito D’Agostino Jr – perché creare l’entusiasmo é la prima cosa. Senza entusiasmo non si riesce a fare nulla. Ci fa piacere che l’entusiasmo sia vivo, sotto un po’ di cenere, che noi dobbiamo essere bravi a spazzare via. Sarà forse il nostro primo anno con la capienza dello stadio al 100%, quindi dobbiamo fare di tutto per riempire lo stadio ogni partita, riavvicinando la gente alla squadra e cercando di non commettere gli errori dell’anno scorso. Low profile, piedi per terra e avanti per la nostra strada.
Appartenenza? É una cosa che, essendo irpini, sentiamo in maniera vera, non in maniera simbolica. Di conseguenza, dobbiamo essere bravi a farlo capire anche ai nostri calciatori. Sono obbligati e chiamati a farlo, rispettare la maglia e la città, altrimenti non si possono definire giocatori dell’Avellino.
Prima uomini e poi calciatori? Si è sempre detta questa frase, ma si è concretizzata poche volte. Questa è la linea che il DS Enzo De Vito ha deciso di perseguire, scegliendo ragazzi che hanno fame di scendere in campo e di dimostrare il loro valore. Tutti i ragazzi che sanno di dover dare il massimo, onorando questa città e sudando la maglia.”
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