Giovani e Ansia, un problema emergente in Irpinia: intervista alla psicologa Valentina Giangrieco

In Italia, circa 800.000 giovani soffrono di ansia e si dichiarano insoddisfatti della propria vita. Questo problema, che non risparmia neanche le zone più tranquille del nostro paese, è particolarmente sentito anche in Irpinia. Abbiamo intervistato la dott.ssa Valentina Giangrieco, psicologa irpina, per capire meglio questa situazione e cercare di individuare possibili soluzioni.

Dott.ssa Giangrieco, perché ritiene che così tanti giovani soffrano di ansia oggi?

I giovani di oggi affrontano una serie di pressioni uniche e complesse. Il mondo digitale ha rivoluzionato le loro vite, portando con sé sia opportunità che sfide. Da un lato, i social media creano aspettative irrealistiche e una costante necessità di confronto, dall’altro lato, l’instabilità economica e lavorativa aumenta l’incertezza riguardo al futuro. Questi fattori, combinati con le tradizionali pressioni scolastiche e familiari, possono facilmente portare a un sovraccarico emotivo e, di conseguenza, all’ansia.

Quali sono i sintomi più comuni di ansia che riscontra nei giovani?

I sintomi di ansia nei giovani possono variare molto, ma alcuni dei più comuni includono un senso di irrequietezza costante, difficoltà di concentrazione, problemi di sonno e una generale sensazione di apprensione o paura. Molti giovani riferiscono anche sintomi fisici, come palpitazioni, sudorazione eccessiva, tremori e problemi gastrointestinali. Spesso questi sintomi vengono ignorati o sottovalutati, sia dai giovani stessi che dai loro genitori, ma è importante prenderli sul serio e cercare aiuto professionale quando necessario.

Come possono i giovani sviluppare la fiducia in sé stessi per affrontare meglio queste difficoltà?

La fiducia in sé stessi si costruisce attraverso una serie di piccole vittorie quotidiane. È fondamentale che i giovani imparino a riconoscere e celebrare i propri successi, per quanto piccoli possano sembrare. Inoltre, è importante sviluppare una rete di supporto, composta da amici, familiari e professionisti che possano offrire sostegno emotivo. Lavorare sulla propria autostima attraverso attività che piacciono e che fanno sentire competenti può fare una grande differenza. Infine, la terapia cognitivo-comportamentale è molto efficace nel fornire strumenti pratici per gestire l’ansia e rafforzare la fiducia in sé stessi.

Quali strategie consiglia per gestire l’ansia quotidiana?

Ci sono diverse strategie che possono essere utili per gestire l’ansia quotidiana. Prima di tutto, è importante stabilire una routine regolare che includa momenti di relax e attività fisica. La mindfulness e le tecniche di respirazione possono aiutare a calmare la mente e il corpo nei momenti di stress. Inoltre, è fondamentale mantenere una buona igiene del sonno e cercare di limitare l’uso dei dispositivi elettronici prima di dormire. Parlare dei propri sentimenti con una persona di fiducia o con un professionista può anche fornire un grande sollievo e una nuova prospettiva sulle difficoltà che si stanno affrontando.

L’ansia è un problema complesso che richiede un approccio multifattoriale per essere gestito efficacemente. Come ci ha spiegato la dott.ssa Giangrieco, è essenziale riconoscere i sintomi e cercare supporto, sia attraverso reti sociali che con l’aiuto di professionisti. Creare consapevolezza e promuovere la salute mentale tra i giovani è un passo cruciale per costruire un futuro più sereno e stabile. La società tutta deve impegnarsi per fornire ai giovani gli strumenti necessari per affrontare le sfide del mondo moderno e per costruire una forte resilienza emotiva.

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