Alla vigilia di Foggia-Avellino, mister Michele Pazienza è intervenuto in conferenza stampa per presentare il difficile impegno dello “Zaccheria”, dove i Lupi andranno alla ricerca della quarta vittoria consecutiva in trasferta e del settimo risultato utile consecutivo. C’è, però, da dimenticare il pareggio interno con la Juve Stabia, con un occhio alle mosse e agli obiettivi di mercato. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico biancoverde.
Le dichiarazioni di Pazienza alla vigilia di Foggia-Avellino
Queste le parole di mister Pazienza in vista di Foggia-Avellino: “Con la Juve Stabia abbiamo fatto una partita molto buona, molto positiva, molto propositiva, e siamo venuti fuori con delle certezze. Abbiamo consapevolezza di essere una squadra che può arrivare fino in fondo e può recuperare quei punti persi nel girone d’andata.
La partita di domani è una partita difficile, pur incontrando una squadra che nelle ultime uscite ha avvertito delle difficoltà. Andiamo a giocare in uno stadio importante, in cui la tifoseria si fa sentire, lo avrà fatto anche con squadra e società, in una situazione e in un ambiente particolare. Poi, guardando la rosa, hanno calciatori che possono dire la loro in questa categoria e i valori danno l’idea delle difficoltà della partita.
Le condizioni di Benedetti? Simone ha avuto un problema al ginocchio, ha fatto una visita e non ha avuto risposte non proprio positive. Stiamo facendo ulteriori accertamenti e ulteriore verifiche, per capire bene i tempi di recupero. E in base a quelli, valuteremo se tornare o meno sul mercato. Solo una questione di giorni e ne sapremo di più, anche perché il mercato non sarà aperto per sempre.
Il centrocampo? Per caratteristiche, siamo apposto, siamo al completo e non credo che ci saranno ancora interventi in quella zona del campo. A meno che qualcuno non chieda di avere più spazio di qui in avanti, ma non ho avuto segnali in tal senso.
Il reparto offensivo? Per quanto riguarda il mercato, il giocatore che è andato al Benevento era sicuramente un’opportunità. E noi cercavamo un’opportunità, perché non abbiamo necessità. Un giocatore del genere mi dava più soluzioni, per caratteristiche, e la possibilità di cambiare anche sistema di gioco in alcune situazioni. Ma deve essere un’opportunità, non una necessità. Se troveremo un’opportunità la valuteremo, altrimenti rimarremo così.
Gori? Sta meglio, ha avuto la possibilità di lavorare con più continuità questa settimana ed è sicuramente in condizioni migliori rispetto alla scorsa settimana. Potrà sicuramente essere della gara.
Gli errori dei singoli? Ci ritorno mal volentieri ad analizzare la gara di sabato scorso, non per il risultato. L’ho analizzata come tutte le altre, perché gli errori li abbiamo commessi anche quando abbiamo vinto e li abbiamo sempre analizzati. Stavolta, però, hanno inciso sul risultato. Non è il singolo errore.
Campionato equilibrato, anche perché domenica per domenica ne abbiamo conferma. Guardando i risultati, è un campionato assolutamente equilibrato, almeno nel nostro girone. Dispiace per la trasferta di domani senza tifosi, che ci pesa, ci dà fastidio, perché ti toglie sempre qualcosa non avere i tifosi al tuo fianco, in una gara particolarmente sentita. Noi faremo il nostro anche e soprattutto per loro, i tifosi tiferanno da casa.
Il Foggia? Non mi fido, non mi fido di tutti questi movimenti, di questo parlare e di questo chiacchiericcio. Ho visto il Foggia cambiare sistema di gioco e guida tecnica nelle ultime settimane. C’è un allenatore che conosco come calciatore (Coletti, ndr), ma è un allenatore che viene dalla scuola di De Zerbi, quindi cerca di sviluppare un calcio molto propositivo, offensivo, un calcio che mette in difficoltà le squadre avversarie. Il calcio che loro propongono è difficile da sviluppare, ma con il passare delle gare vanno a migliorare quei sincronismi che poi ti danno fastidio. Anche nell’ultima gara, erano in vantaggio e poi sono rimasti in 10, restando comunque in partita per gran parte dei 90 minuti. Dobbiamo cercare di sorprenderli noi, piuttosto che rimanere sorpresi.
Varela? Sta sicuramente trovando la condizione migliore, per essere al top ha bisogno di giocare la domenica. Cercheremo di metterlo dentro il prima possibile. Russo? L’ho visto sorridente, sta crescendo anche lui, in autostima, in fiducia. Anche lui, gradualmente, proseguirà la sua fase di crescita”.
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