Nuovo ribaltone in casa Crotone. Dopo aver ufficializzato l’esonero di mister Lamberto Zauli, la società calabrese ha deciso di fare un passo indietro e di “annullare” il comunicato ufficiale apparso nella mattinata odierna, in virtù del deciso intervento dei calciatori. I senatori dello spogliatoio, infatti, si sono assunti la responsabilità del momento negativo della squadra, chiedendo la conferma del tecnico romano.
“Quello che è successo oggi è una cosa molto particolare, eccezionale, sotto il profilo umano – ha subito precisato il DG Raffaele Vrenna -. Dopo la sconfitta col Taranto, il presidente aveva deciso di dare una scossa all’ambiente, perché tiene in particolar modo a questa città. Ha voluto dare una scossa all’ambiente, tante volte sono gli allenatori che pagano questo prezzo, ma una delegazione di calciatori si è avvicinata a me questa mattina e si è assunta le proprie colpe, da veri uomini quali sono. A quel punto, io non potevo fare nulla, ma hanno fatto un passaggio con il presidente per consentire la permanenza del mister.
Ad oggi, la società ha esaurito la pazienza – ha ribadito il figlio del patron degli Squali -. Bisogna assumersi ognuno le sue responsabilità, perché questa proprietà ha fatto tutto quello che poteva per il Crotone. Oggi, la palla passa soltanto ai fatti, non ci sono scusanti. Come a Crotone ci sono delle forti pressioni perché si vuole vincere il campionato, in altre piazze forse ci sono pressioni anche maggiori”.
Zauli resta l’allenatore della prima squadra rossoblù, con dinamiche che ricordano la permanenza di Piero Braglia sulla panchina dell’Avellino, all’indomani della sconfitta dei Lupi contro il Monterosi Tuscia nel 2021.
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